UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Maria di Lecua: tavolo di lavoro sugli Avampostii “S4J”

Per un nuovo modello sportivo parrocchiale
16 Settembre 2022

Si è svolto dal 9 all’11 settembre il Tavolo di coordinamento degli Avamposti Sportivi, organizzato dall’Ufficio per la pastorale del Turismo, Tempo libero e Sport della CEI.

Nella suggestiva cornice del Salento, i partecipanti hanno avuto la possibilità di intrecciare momenti di confronto con momenti di convivialità e di cultura alla scoperta delle bellezze del suggestivo territorio.

La visita alla città di Castro, dove Virgilio nell’Eneide colloca il primo approdo di Enea in Italia, ha dato l’avvio a questa tre giorni, dando la possibilità di poter scoprire l’acropoli e ciò che gli scavi archeologici hanno portato alla luce.

A Leuca si è svolto poi il tavolo di Coordinamento degli Avamposti condotto da don Franco Finocchio. Il confronto fra i partecipanti si è basato sulla riflessione già sviluppata nei Simposi di Olimpia e Crotone. Questa riflessione aveva evidenziato quattro orizzonti che devono convivere in ogni esperienza sportiva, ma in particolare in ogni progettazione futura e che si riferiscono alle quattro parole della cultura classica declinate nello sport: Epos, Ethos, Paideia e Polis.

Inserendosi nel percorso sinodale della Chiesa italiana, il progetto degli Avamposti Sportivi, luoghi polisportivi individuati in alcune parrocchie italiane dove sperimentare nuove forme di aggregazione e socializzazione attraverso lo sport, prevede di lavorare su quattro tempi di sviluppo (arare, seminare, coltivare e raccogliere), con la costituzione e la formazione della figura del mediatore sportivo. Legate proprio alla figura del mediatore sportivo, sono emerse criticità e positività che hanno condotto il tavolo a riflettere su alcuni punti focali a partire dalla formazione e alla sostenibilità fino ad arrivare alle competenze della figura stessa.

L’escursione in mare, la pedalata lungo un tratto della via dei cammini di Leuca, la visita al santuario e alle bellezze che si affacciano sul Mediterraneo, hanno arricchito l’esperienza favorendo la condivisione fra i vari partecipanti.

La delegazione ha infine partecipato alla Santa Messa al Santuario di Santa Maria de “Finibus Terrae”, si è recata in pellegrinaggio alla tomba del venerabile don Tonino Bello nel cimitero di Alessano e ha potuto visitare l’arte barocca della città di Lecce.

Il confronto scaturito in questi giorni sottolinea l’importanza di proseguire nel lavoro per far sì che, attraverso una nuova visione di sport, si possano offrire tutte le strade possibili per il bene comune.

Don Riccardo Cavallazzi, Resp. past. dello Sport diocesi di Novara