Un messaggio viaggia per la Marsica, un messaggio che sollecita una riflessione e invita a sollevarsi spiritualmente dalla contingenza per cogliere l'armonia complessiva della natura avendo coscienza di essere parte di essa, e che intaccarne negativamente il suo equilibrio significa nuocere irreversibilmente a se stessi.
Abbraccia 14 comuni marsicani: Avezzano, Luco dei Marsi, Trasacco, Collelongo, Ortucchio, San Benedetto dei Marsi, Pescina, Ortona dei Marsi, Bisegna, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Villavallelonga, Pescasseroli ed Opi. Si tratta dei soggetti pubblici che al momento riconoscono la validità del progetto de «La Via dei Marsi», vi aderiscono e si impegnano alla sua realizzazione, consapevoli del significato dell’appartenenza alla terra dei Marsi e alle sue vicissitudini e dell’importanza di costruire migliori condizioni foriere di un’identità che, anche nell’epoca della globalizzazione, salvaguardi le specificità locali, la loro storia e le loro tradizioni. Il venir meno delle particolarità locali significherebbe il venir meno del dialogo tra soggetti diversi e la resa ad un modello culturale unico che impoverirebbe complessivamente la ricchezza di diversità che la civiltà ha prodotto.
La proposta è quella di una rete, un tessuto di municipalità che diano vita ad un “hub”, un centro, un fulcro in cui ciascun comune sia punto di intersezione e di informazione del territorio. I ritmi e i tempi con cui il messaggio si sposta sono dolci, quelli del Trekking, quelli della mobilità lenta, in cui muovendosi lungo antichi sentieri e borghi della parte alta della Marsica, spesso trascurati e in stato di declino o di abbandono, prendono vita punti di vista esperienziali inediti del territorio.