Eccellenze, Signore e Signori,
è un piacere per me questa mattina partecipare a questo Convegno internazionale dal tema “Santuari e pellegrinaggi nell’Europa centro-orientale”.
Ma non vi sia di incomodo lasciare la poltrona per andare per un attimo in un Oriente un po’ più a Sud rispetto alle vostre Terre, e andare a visitare un posto, divenuto buona pratica di un territorio accompagnato – tra santuari e pellegrinaggi – a divenire luogo di esperienza di vita e di senso… eppure nessuno ci avrebbe scommesso un denaro su quel giardino! Era un giardino senza effetti speciali… senza alberi secolari detentori di primati né in larghezza né in altezza… senza animali rari da andare a spiare nelle loro uscite di caccia… Anzi, in quel giardino un tonfo aveva rotto il filo della vita e tutto sembrava muto e freddo… Eppure quel giardino è diventato uno dei luoghi più desiderati dai viaggiatori di ogni tempo! Perché? Che piani di marketing sono stati messi in atto per attrarre numeri considerevoli di turisti e di cercatori di senso? Chi aveva stilato il business plan per pianificare e gestire tutto quel boom di visitatori?
Una cosa è certa: quel giardino senza valore… è divenuto l’esempio per ogni tempo di buona pratica per un turismo religioso nei territori!
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