di Alessandra Valente
La chiesetta di Santa Maria dei Broi, situata a sud dal centro di Farra di Soligo e di stampo medievale, è dedicata a Santa Maria ad Nives, la Madonna della Neve. La chiesa, attestata nel 1326, è l’esito della somma di interventi di rifacimento e restauro di epoche diverse, a partire dall’alto Medioevo fino al primo Novecento; questo testimonia l’importanza di questo piccolo luogo nella devozione popolare locale, meta nei secoli di pellegrinaggi per implorare la pioggia nei periodi di siccità.
Con il suo recente restauro sono emersi affreschi di rara bellezza: una Resurrezione narrata in modo efficace e coinvolgente e una Teoria di Santi dalle vesti raffinate, tra cui spicca una figura misteriosa accompagnata da un lupo.
La chiesetta di Santa Maria dei Broi ha svolto diverse funzioni nei sette lunghi secoli che ci separano dalla sua costruzione: una piccola chiesa campestre, ma anche una stalla per cavalli, un ricovero di prigionieri italiani, un deposito di munizioni. La storia custodita da questo posto è stata portata alla luce da un recente restauro - che ha svelato le commoventi tracce della presenza di soldati durante la Grande Guerra – assieme ad uno straordinario ciclo di affreschi risalente all’inizio del XIV secolo, nascosti per secoli sotto uno spesso strato di intonaco.
Gli affreschi sono stati recentemente analizzati nel volume “Nelle Chiese di Farra, Soligo e Col San Martino. Itinerario di pittura dal Tre al Quattrocento”.
Una storia di fede, arte e cultura quella della chiesetta, che porta ancora impressi e volutamente conservati a futura memoria anche i segni della Grande Guerra.
“La Chiesetta della Madonna dei Broi – com’è scritto nel diario lasciato dal parroco don Desiderio Calderer – fu occupata dai soldati germanici, che avevano con sé anche dei soldati italiani come prigionieri. Fecero della Chiesa un deposito dì munizioni e per scaldarsi bruciarono anche i banchi. Gli oggetti sacri erano stati trasportati nella Chiesa parrocchiale. La Chiesetta dei Broli rimase vuota per alcuni giorni e poi in dicembre fu convertita ed adoperata per i cavalli dei germanici”.
Una storia ancora viva nei disegni e nei graffiti, ancora visibili, dei soldati e nei reperti della trincea interna. La visita alla chiesa non può allora che concludersi nell’antica torre campanaria, liberamente accessibile grazie ad una scaletta metallica. Completamente vuota e priva di copertura, illuminata dalla sola luce che proviene dall’alto.
L’antica struttura muraria accoglie una targa in vetro a ricordo degli italiani e degli austroungarici deceduti in guerra a Farra di Soligo. I rintocchi della Campana “Maria Pacis” (“figlia” della Campana della Pace di Rovereto), sono densi di significato: ogni rintocco di campana evoca il ricordo dei caduti in guerra e serve da monito di pace per tutti noi.
La festa liturgica è il 5 agosto, giorno dedicato alla Madonna della Neve.
Alcune informazioni utili
Nome del Santuario: CHIESA DI SANTA MARIA DEI BROI (O DEI BROLI, MADONNA DEI BROI, SANTA MARIA AD NIVES)
Indirizzo (Via/Piazza, Città, CAP): via Cal della Madonna, Farra di Soligo, 31010
Contatto telefonico: 0438 801236 (Parrocchia di Santo Stefano protomartire di Farra di Soligo)
E-mail: dbrunone@libero.it
Apertura e orari celebrazioni: Celebrazioni domenica ore 18.30 e giovedì ore 7.00.
Aperture occasionali per concerti, conferenze, manifestazioni, etc.
Aperture straordinarie su richiesta.
Sito internet: http://www.parrocchiafarradisoligo.com/