L’Avvento è tempo di preparazione, di “allenamento”, all’accoglienza della Nascita e dell’Incarnazione del Verbo di Dio, che segna l’inizio della redenzione dell’umanità.
Papa Francesco sottolinea come «in Gesù, il Padre ci ha dato un fratello che viene a cercarci quando siamo disorientati e perdiamo la direzione; un amico fedele che ci sta sempre vicino; ci ha dato il suo Figlio che ci perdona e ci risolleva dal peccato».
Dio si fa uomo, per allenarci e insegnarci a vincere la battaglia contro il peccato.
Ogni cristiano, così come ogni buon atleta, deve allenarsi per ottenere una vittoria decisiva: “Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati” (Rm, 8, 37)
Gesù ci chiede impegno, sacrificio, tenacia, come ogni buon allenatore richiede al suo atleta, alla sua squadra, per arrivare al risultato sperato.
Sport e fede richiedono che le capacità di ciascuno non siano finalizzate a se stesse, ma siano messe a disposizione della squadra, da atleta per vincere una partita o una gara sportiva, da cristiano per il bene umano, civile e culturale dei propri simili.
La partecipazione alla Santa Messa è fondamentale per un cristiano poiché è l’Opera in cui Dio ci mette sotto gli occhi tutto l’Amore che ci ha portato; è, in un certo modo, la sintesi di tutti i benefici elargitici. (San Bonaventura)
Per questo si invitano tutti gli sportivi a vivere insieme “Il Natale dello Sportivo”, Santa Messa che sarà celebrata presso la Chiesa di San Giorgio della Vittoria, Mercoledì 11 dicembre alle ore 18.
Ufficio Pastorale del tempo libero, turismo e sport