Ispirato al rinomato Cammino di Santiago de Compostela, il Cammino delle Pievi si estende per 260 chilometri attraverso la suggestiva regione della Carnia, situata in Friuli-Venezia Giulia, con una profonda identità geografica e storica.
Questo itinerario escursionistico a tappe collega le principali Pievi della regione montana della Carnia, attraversando le valli e le maestose cime delle montagne circostanti. Inizialmente concepito come un percorso di pellegrinaggio spirituale e religioso, il Cammino delle Pievi offre l'opportunità di esplorare elementi storici e culturali significativi della regione, adattandosi alle esigenze delle famiglie. Si consiglia, tuttavia, ai meno esperti di essere accompagnati da una guida, soprattutto durante le tappe di media montagna.
Ogni tappa copre approssimativamente 14 chilometri e l'intero percorso può essere completato in circa due settimane, oppure è possibile affrontare singole tappe in modo indipendente.
Il percorso segue antichi sentieri di bassa montagna e sentieri alpini del CAI, offrendo panorami mozzafiato su montagne, foreste, fiumi e laghi di un territorio unico. Con le sue venti tappe, tra cui dieci storiche Pievi Carniche e due Santuari, questo cammino offre un'opportunità unica di immergersi nella storia e spiritualità della regione.
Le dieci Pievi lungo il percorso includono San Floriano di Illegio, Santa Maria Oltrebut di Tolmezzo, Santo Stefano di Cesclans, San Martino di Verzegnis, Santa Maria Maddalena di Invillino, Santa Maria del Rosario di Forni di Sotto, Santi Ilario e Taziano di Enemonzo, Santa Maria Annunziata di Socchieve, Santa Maria di Gorto di Ovaro e San Pietro di Zuglio.
Durante i primi secoli del Cristianesimo, Zuglio rappresentava il principale centro di diffusione del messaggio cristiano in Carnia, l'antica Iulium Carnicum romana. In questo contesto, nella basilica antica, di cui rimangono solo i resti archeologici, venivano amministrati il battesimo e gli altri sacramenti ai montanari convertiti alla fede cristiana. Attorno a Zuglio, furono erette singole pievi, luoghi in cui i residenti delle zone limitrofe si recavano per ricevere i medesimi sacramenti.
Il cammino attraversa spazi naturali e selvaggi, ricchi di storia, da esplorare con calma. Caratterizzati da radure, siti archeologici, tracce di antiche civiltà e resti militari che narrano la storia dai tempi dei Romani fino alle grandi guerre mondiali, questi luoghi presentano una forte identità storica e geografica che invita alla contemplazione.
Non mancano le prelibatezze della cucina tradizionale, tra cui i "cjarsons" alle erbe, "blecs" e formaggi saporiti di malga.