UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

FIGC: la grande sfida del calcio integrato

Quando il gioco del pallone diventa veicolo di integrazione e inclusione sociale
20 Aprile 2023

In Italia i bambini e i giovani con disabilita, in età scolare, sono circa trecentomila secondo le stime Istat. Il 2% della popolazione ha una disabilità intellettiva.

A partire da questi dati e con la consapevolezza che il calcio sia lo sport più amato e più praticato nella nostra Nazione, il Settore Giovanile e Scolastico FIGC (SGS) ha sviluppato una strategia per lo sviluppo del Calcio Integrato che coinvolge bambini e giovani con disabilità intellettiva all’interno dell’attività di base, con specifici programmi di sviluppo. La strategia di sviluppo FIGC delle attività dedicate alla disabilità comprende diversi percorsi che in primo luogo vede protagonisti i Club Giovanili, le Società di base che sviluppano progetti di integrazione in maniera autonoma o associati a realtà specializzate del territorio.

Per dare opportunità a tutti, il Settore Giovanile e Scolastico FIGC valuta ogni possibilità che possa consentire ad atleti con disabilità intellettiva di partecipare alle attività ufficiali considerando le diverse difficoltà e i diversi livelli di sviluppo e integrando nelle attività gruppi di età idonei affinché ogni bambino possa avere il miglior contesto di gioco possibile. Per ogni giovane calciatore che entra a far parte di questo percorso inclusivo si avvia una specifica attività di sostegno e di monitoraggio che permette di valutare l’efficacia dello stesso percorso. Altro strumento fondamentale adottato dalla FIGC per il tramite del Settore Giovanile e Scolastico è quello della Scuola attraverso la proposta di percorsi e strumenti di apprendimento innovativi che possano essere utilizzati da insegnanti e allenatori per gestire e promuovere processi di inclusione attraverso il gioco del calcio.

Infine, la FIGC ha istituito il Dipartimento Calcio Paralimpico e Sperimentale (DCPS): una stretta collaborazione con la divisione paralimpica per permettere ai giovani coinvolti di proseguire la loro attività calcistica all’interno di un programma specifico per disabilità. Quest’ultimo punto rappresenta un importante occasione per dare continuità all’attività calcistica di bambini e giovani e per accompagnarli attraverso le attività DCPS ad un’attività specifica per atleti con disabilità.

Il calcio diventa in questo modo un’opportunità sociale che può accompagnare la vita di ognuno, senza alcuna distinzione, dall’infanzia all’età adulta.

L'obiettivo ambizioso della FIGC è quello di aumentare le opportunità, la partecipazione e la qualità del calcio per bambini e giovani con disabilità. Il SGS attraverso il progetto di “calcio Integrato” così come DCPS attraverso il calcio sperimentale vogliono promuovere processi di inclusione attraverso la cultura dello sport e in particolare attraverso il gioco del calcio; favorire e rafforzare l’identità e l’autonomia di ogni atleta, con e senza disabilità e soprattutto creare opportunità educative e sportive per la crescita e il divertimento di tutti coloro che sono coinvolti.

Per informazioni: sgs.segreteria@figc.it oppure 06 8491 3443

Vito Di Gioia, Segretario Nazionale FIGC SGS