La ricostruzione del tracciato del Cammino Celeste nasce da fonti storiche e documenti scritti, ma anche dalle tradizioni orali dei nostri anziani. L’Associazione Iter Aquileiense nata per gestire il Cammino celeste si è prefissa l’obiettivo di riscoprire in Friuli Venezia Giulia itinerari insoliti della nostra terra, nel segno della fede e della riflessione cristiana.
Il ‘Cammino Celeste’, unisce prevalentemente luoghi di antica devozione mariana, prende avvio da Aquileia e, passando per Castelmonte, giunge al Santuario del Monte Lussari, dopo circa duecento chilometri di percorrenza complessiva.
Non è certamente un percorso noto - come quelli che conducono a Roma, a Gerusalemme o a Santiago de Compostela - tuttavia per i friulani, e non solo, può essere altrettanto affascinante perché consente di incontrare, appunto, i principali luoghi di culto del Friuli, attraversando - dal mare ai monti fino ai confini con l’Austria - pianure, colline, montagne, boschi e borghi, noti e meno noti.
Il Cammino Celeste si articola in dieci tappe della lunghezza di circa una ventina di chilometri ciascuna, con prologo dal Santuario di Barbana situato nella Laguna di Grado, percorribili mediamente in cinque-sei ore. Non si consiglia di accelerare il passo, anche perché si rischierebbe di perdere le mille sfumature di colori, paesaggi, profumi, sapori, lingue, culture, ma anche ricordi e memorie di storia e vicende umane, mestieri ed edifici storici e di culto che il percorso offre in gran numero.
L’apertura del cammino è avvenuta nell’agosto del 2006, con la benedizione ufficiale dei vescovi di Udine e Gorizia. Si tratta di un’iniziativa interamente promossa e realizzata su base volontaristica, che a piccoli passi in pochi anni ha permesso di stampare una bella guida del Cammino Celeste con EdicicloEditore e di pubblicare un sito ben strutturato e tradotto in sei lingue che consigliamo a tal proposito di consultare (www.camminoceleste.eu) per conoscere più a fondo questa originale proposta e ciò che essa può offrire.
Inoltre chi fosse interessato ad effettuare durante il periodo estivo il Cammino Celeste può scaricare la guida dettagliata delle tappe.
Il Cammino Celeste non è solo una percorrenza chiusa dentro la nostra regione: infatti dall’Austria e dalla vicina Slovenia abbiamo posto le basi di due nuovi cammini che portano al santuario del Monte Lussari.
Il primo prende origine da Gurk in Carinzia e in 7 tappe raggiunge il Monte Lussari, il secondo dal Santuario di Brezje, in Slovenia, raggiunge la meta del Lussari in quattro tappe, così insieme abbiamo ricostruito quei ponti invisibili che collegano i nostri paesi con le comunità d’oltre confine.
L’esperienza del Cammino Celeste non è e non vuole essere quella di un viaggio organizzato: non c’è alcuna iscrizione, non c’è alcuna struttura organizzativa, nessuno - se non lo farete voi stessi - avviserà i punti di possibile accoglienza del vostro arrivo consigliati sul sito internet. È solamente una traccia aperta per un itinerario che per noi è di fede, ma che ognuno potrà viverlo ed interpretarlo in modo assolutamente personale.
Per questo l’associazione Iter Aquileiense vuole proporre questo cammino a tutti coloro che sentono il bisogno di uscire dal frastuono della quotidianità, di riavvicinarsi alle radici della propria identità, di porsi in relazione diretta con una natura ed un mondo ancora per molti aspetti incontaminato.
Buon Cammino Celeste!
Aurelio Pantanali, Socio fondatore Iter Aqiuleiense