UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

La chiesa di Santa Maria del Suffragio

Nel rione Ponte si presenta come curiosa e unica fra le opere di Rainaldi
16 Luglio 2024

Via Giulia è considerata la più bella strada Rinascimentale di Roma e forse d’Italia, un magnifico rettilineo che fa parte dei grandi “tagli” che, i Papi del Rinascimento, praticarono nel labirinto delle tortuose strade lasciate in eredità alla Città Eterna dal Medioevo.

Giuliano della Rovere, eletto Papa nel 1503 con il nome di Giulio II, fu molto di più di un semplice mecenate o intenditore d’arte, fu un vero e proprio regista di Roma. Sotto la sua guida grandi artisti come Bramante, Michelangelo, Raffaello e Antonio da Sangallo riuscirono a esprimere eccellentemente il proprio genio.

Papa Giulio II con il Bramante progettarono quello che sarebbe stato il palazzo più grandioso di Roma, il Palazzo dei Tribunali, che avrebbe dovuto raccogliere in un’unica sede i tribunali e gli uffici giudiziari della città: purtroppo il lavoro rimase incompiuto. Una porzione dell’aerea destinata al Palazzo dei Tribunali fu acquistata dalla Confraternita del Suffragio, approvata nel 1594 da Clemente VII ed elevata ad Arciconfraternita, nel 1620 da papa Paolo V, in cerca di una sede dopo aver lasciato la chiesetta di San Biagio della Pagnotta.

Nel 1662 il progetto venne affidato all’architetto Carlo Rainaldi. Possiamo definire Santa Maria del Suffragio un’opera curiosa e unica perché non presenta alcuna caratteristica barocca, ma appare molto semplice nella struttura a navata unica con cappelle laterali.

La chiesa custodisce diverse pitture interessanti, tutte del Seicento e del Settecento. L’oratorio è decorato con due tele, realizzate dal pittore barocco Giovanni Battista Benaschi, Daniele nella fossa dei leoni e la Resurrezione di Lazzaro. Suggestivi gli affreschi con il Padre Eterno in Gloria e l'Assunta che si trovano nel coro.

La seconda cappella a destra, dedicata a Santa Maria Consolatrice degli Afflitti, è l’opera più eloquente della chiesa stessa opera del Rainaldi.

La chiesa conserva dodici preziosi reliquiari in legno, collocati nella terza cappella a sinistra, dedicata al Crocifisso. La cappella è stata patrocinata dalla famiglia Mazzetti di Pietralata, storica casata romana. Bellissimo e suggestivo l’affresco della volta a botte che rappresenta la Passione di Cristo.

Nella parte sinistra è custodito il vecchio confessionale dove San Vincenzo Pallotti svolgeva l’ufficio delle confessioni.

La chiesa è collegata alla Venerabile Arciconfraternita dell'Assunta e Monte dei Morti di Vico Equense, il comune più vasto della Penisola Sorrentina.

BEATO LUIGI NOVARESE
La chiesa custodisce le spoglie mortali del beato Luigi Novarese, sacerdote beatificato l’11 maggio 2013, da papa Benedetto XVI, fondatore delle associazioni: Centro Volontari della Sofferenza, Silenziosi operai della Croce, Lega Sacerdotale Mariana e Fratelli degli ammalati. Infine, vicino la tomba del beato Novarese si trova quella di mons. Alfonso Carinci segretario della Congregazione dei Riti, che fu sepolto in questa chiesa per volere del suo caro amico, Luigi. Paolo VI, definì mons. Carinci: «Luminoso esempio del clero romano».

CHIESA DI SANTA MARIA DEL SUFFRAGGIO
Dove: via Giulia, 59/a - Roma

Sara Alessandrini, Catholic Travel Blogger - Itinerari Religiosi
Per saperne di più: www.saralessandrini.it