Caro amico, cara amica,
ogni viaggio è una pagina bianca dove la vita viene stuzzicata a farsi storia da raccontare. Naturalmente, se il viaggio assume i tratti del pellegrinaggio, tutto si fa esperienza di incontro con un Mistero che si fa spazio nei reconditi della nostra anima per invitarci a passare dal lamento allo stupore.
Che meraviglia… incontrare quel Tu che non smette di donarti tenerezza con cui avvolgerti e farti sentire al caldo, non quello afoso dell’estate ma quello tenue dell’abbraccio.
Che meraviglia… incontrare quel Tu che fa una fatica immensa a convincerti, dimostrandotelo, quanta bellezza compressa ti abita, e se solo dicessi un Sì accadrebbe uno spettacolo unico al mondo… come sei tu!
Che meraviglia… incontrare quel Tu che mette nelle tue mani la rete della comunione, grazie alla quale ogni persona che incontri da nemico si fa fratello.
Che meraviglia… incontrare quel Tu che ti si specchia dentro e ti accorgi che in ogni solitudine c’è un Ospite che entra e sta con te, per farti ardere il cuore.
Naturalmente Lui non fa nulla senza di te, ecco perché in questi giorni lo stupore si trasformerà in una preghiera fatta a mano, come una vera icona… passo dopo passo… giorno dopo giorno… e alla fine troverai anche tu una strada da percorrere per giungere alla beatitudine, ad una forma di vita meravigliosa.
Buon pellegrinaggio!
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