Il progetto di riscoperta della Romea Strata è stato avviato dopo il convegno di studi dedicato a “Le vie di pellegrinaggio per Roma, Santiago e Gerusalemme nel nord-est d’Italia”, svoltosi a Vicenza nel marzo 2013. L’incontro ha fatto emergere le basi storiche per lo studio di queste antiche vie, stabilendo i presupposti metodologici per dare nuova vita a questo itinerario. Grazie alla Fondazione Homo Viator – San Teobaldo in collaborazione con il Centro Italiano di Studi Compostellani oggi possiamo parlare del cammino più lungo d’Europa che parte da Tallinn, in Estonia, e arriva fino a Roma. Un cammino lungo 4.044 km tutti percorribili a piedi e in bicicletta.
La Romea Strata non è quindi una ricchezza solo italiana, ma un patrimonio comune a ben sette stati europei, l’Estonia, la Lettonia, la Lituania, la Polonia, la Repubblica Ceca, l’Austria e l’Italia. Veniva usata per molteplici scopi, tra cui quello commerciale di diversi minerali e materiali come il sale, il ferro, la seta e la lana. La prima e più antica via commerciale era quella dell'ambra, che dal 1600 a.C., viaggiava dalle Repubbliche Baltiche lungo questo itinerario fino al porto di Metaponto da dove veniva imbarcata per l’Egitto. Nel XVI e XVII secolo questa via è percorsa da moltissime menti illustri che hanno contribuito allo sviluppo della scienza in Europa e in particolare dell’astronomia, tra cui Nicolò Copernico, Tycho Brahe, Galileo Galilei per citarne alcuni. Ma nel corso dei secoli la Romea Strata diventa anche un percorso di fede, luogo di dialogo interreligioso tra i protestanti, gli ebrei e il mondo cattolico.
Le Tappe Italiane
Da Aquileia, in Friuli-Venezia Giulia, a Roma l’itinerario italiano prevede 1400 chilometri divisi in 82 tappe, sul cammino principale di questa antica via che, nella sua totalità, va dal mar Baltico alla capitale italiana della cristianità. Il cammino termina a Roma, meta fondamentale per i pellegrini, poiché custodisce le tombe dei santi Pietro e Paolo, dove però è possibile percorrere quella meta extra che, dentro la stessa Roma, porta a scoprire le 7 Chiese che rappresentano i 7 Stati protagonisti della Romea Strata. Un percorso artistico, spirituale e culturale lontano dai monumenti più famosi della Città Eterna, tra le sue stradine e le sue vie più recondite.
La Via Romea Vicetia
Tutto il cammino della Romea Strata è ricco di bellezze paesaggistiche, artistiche e culturali, nonché religiose ma il tratto che comprende la via Romea Vicetia che parte da Rovereto nel Trentino-Alto Adige e arriva fino a Vicenza, percorrendo la Vallarsa fino al passo di Pian delle Fugazze, al confine con il Veneto, accoglie il camminatore con un paesaggio fiabesco costellato da vari santuari ed eremi.
Dal passo di Pian delle Fugazze, passando per la val Leogra si arriva a Schio. L’itinerario si dirige poi a sud, verso Vicenza, lungo la pedecollinare dei Colli Berici, fino a Montagnana.
Lungo il percorso i pellegrini incontreranno l’antico eremo di S. Colombano, nel Comune di Trambileno a pochi chilometri da Rovereto che si raggiunge percorrendo a piedi un breve sentiero ed una scalinata di 102 gradini, scavati direttamente nella roccia.
L’eremo, che si pensa fosse abitato fin dall’anno 753, è costruito a mezza altezza su uno strapiombo di circa 120 metri. Protetto dalle intemperie da un tetto naturale di roccia è dedicato al Santo che, narra la leggenda, nelle vesti di un giovane cavaliere uccise il drago che provocava la morte di bambini battezzati nelle acque del vicino torrente Leno.
A Schio, invece ci sono innumerevoli memorie di pellegrinaggio e a Vicenza si ricorda la Passione di Cristo con le reliquie della Santa Croce e della Santa Spina. Infine, proprio a Vicenza, troviamo il Santuario di Monte Berico. Le origini del Santuario sono legate alle due apparizioni della Madonna che ebbe Vincenza Pasini, mentre portava cibo al marito che lavorava sul colle. La prima apparizione fu il 7 marzo del 1426, la seconda il 1° agosto del 1428. La Madonna in entrambe le volte promise di porre fine alla peste e chiese che in quel luogo le fosse dedicata una chiesa. Così nel 1428, in pochi mesi, sorse la prima chiesetta tardo gotica e un piccolo cenobio per ospitare una comunità religiosa dedita all’accoglienza dei pellegrini.
Per informazioni: https://www.romeastrata.org/romea-strata-italiana/
Silvia Donatiello, Ufficio stampa Romea Strata