Nel solco dei pellegrini di ieri e di oggi presentiamo sulle pagine della rivista Vocazioni alcuni cammini per lasciarsi interrogare dalla bellezza delle nostre terre e dall’annuncio della fede di chi prima di noi ha camminato attraverso sentieri di vita nuova.
In collaborazione con l’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, un percorso in sei tappe attraverserà la penisola e i tempi con alcune proposte per mettersi in viaggio sia con l’immaginazione che – perché no – con il corpo e lo Spirito. (Don Michele Gianola, direttore UNPV della CEI)
Quarta Tappa
È forse il Cammino uno dei modi più perfetti per sperimentare la pazienza e la perseveranza e, in queste, la vera letizia. E in quali luoghi poi, se non in quelli in cui San Francesco ha inciso per sempre il solco del proprio passaggio terreno?
La Via di san Francesco è senz’altro tra le esperienze più virtuose in Italia quanto a capacità di esprimere un’offerta di spiritualità piena: è nei conventi e monasteri che osservano da secoli la Regola dei santi Chiara e Francesco che si può, infatti, ritrovare un tempo dell’anima e di Dio, con l’accoglienza che il santo non trovò nella vicenda narrata a Frate Leone.
Valli e foreste, monasteri e silenzio, pace e sentieri potrebbero essere alcune delle parole per descriverlo, come la spiritualità e i carismi della Regola, fatta di testimoni e di incontro con l’Altro e con l’altrove, con i fratelli e con il Creato...
Di seguito il link contenente l’articolo a cura di
Gaia Martina Ferrara, Presidente ALP e Gionatan De Marco, direttore UNTS della CEI.
https://rivistavocazioni.chiesacattolica.it/2020/07/30/la-via-di-san-francesco/