UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

La visita a “Terre di Passo”, il Parco Culturale Ecclesiale di Piacenza-Bobbio

Tra fede, storia e cultura: diario di un viaggio sorprendente
22 Maggio 2025

Il 5 maggio 2025 ha segnato l’inizio di un’immersione profonda nel patrimonio spirituale e culturale della Diocesi di Piacenza-Bobbio, un territorio che vanta quasi 700 luoghi di culto e 90.000 beni artistici, tutti elementi centrali del progetto “Terre di Passo”, il Parco Culturale Ecclesiale per la Diocesi di Piacenza-Bobbio che mira a valorizzare e promuovere questi luoghi, scrigno di arte e storia, rendendo concreta la proposta pastorale contenuta nel documento della CEI “Bellezza e Speranza per tutti”.

Il viaggio alla scoperta del territorio piacentino è iniziato con un momento di confronto. Dopo i saluti di Don Michele Gianola e Don Marco Fagotti dell'Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport, il Direttore dell'Ufficio Nazionale CEI per i Beni Culturali Ecclesiastici e l'Edilizia di Culto, Don Luca Franceschini, ha tenuto una relazione illuminante sulla “Valorizzazione dei Beni Culturali nel territorio”.

Al calar della sera, il gruppo si è trasferito a Piacenza per un momento di spiritualità e cultura. La Messa è stata celebrata con il Vescovo S.E. Mons. Adriano Cevolotto nella maestosa Cattedrale, un luogo che incarna secoli di storia e devozione. Appena varchi la soglia di questa imponente struttura romanica, con le sue suggestive influenze gotiche, sei subito avvolto da un’atmosfera di solenne grandezza. Mentre il tuo sguardo si alza rimani affascinato dalla vastità della cupola, un vero capolavoro di luce e colore: qui, il genio del Guercino si rivela in tutta la sua magnificenza, con affreschi che ti catturano e ti trasportano in un’altra dimensione. A seguire, una visita approfondita del vicino Museo Kronos, un’occasione per ammirare le preziose testimonianze artistiche e religiose della città, un percorso espositivo su più livelli che ti guida attraverso tesori di arte sacra, preziosi manoscritti e argenterie che testimoniano la ricchezza culturale della diocesi. Qui, puoi persino interagire con installazioni multimediali che rendono la storia e l’arte ancora più vive, e sfogliare virtualmente le pagine del “Libro del Maestro”, uno straordinario codice miniato medievale che sembra prendere vita sotto le tue dita. È un connubio affascinante tra antico e moderno, che arricchisce ulteriormente la tua comprensione di questo luogo sacro.

Il martedì 6 maggio è stato dedicato all’esplorazione dei dintorni di Piacenza (città), con una particolare attenzione ai borghi storici e ai loro tesori nascosti.

La prima tappa è stata Castell’Arquato, un borgo medievale di rara bellezza. Qui, i partecipanti hanno avuto modo di visitare la Collegiata, il museo locale e di passeggiare tra le vie che raccontano storie antiche. L'esperienza alla Collegiata di Santa Maria Assunta di Castell'Arquato si è rivelata un viaggio nella storia e nell'arte romanica, con significative integrazioni gotiche e rinascimentali. Di particolare interesse la visita nell’interna Cappella di Santa Caterina d'Alessandria che, costruita e affrescata all'inizio del XV secolo, presenta affreschi di alta qualità riscoperti nel 1899.

Il pomeriggio è stato interamente dedicato a Bobbio, con la visita al Ponte Gobbo, alla Cattedrale, al complesso di San Colombano, al Museo dell'Abbazia e al Museo Mazzolini, testimoniando la ricchezza del patrimonio culturale ecclesiale anche al di fuori della città. L’Abbazia di San Colombano fu uno dei centri monastici più vitali d’Europa, fondato dal Santo irlandese nel lontano 614. Nello stesso monumentale complesso monastico si apre un mondo completamente diverso, quello del Museo Collezione Mazzolini. Questo spazio, inaugurato nel 2015, è un’inaspettata culla d’arte moderna e contemporanea, un ulteriore tassello che arricchisce il già variegato percorso museale dell’antica Abbazia: ti ritrovi immerso in una ricca esposizione di opere di artisti italiani che hanno segnato il Novecento, dagli anni Trenta agli anni Sessanta, con nomi del calibro di Giorgio De Chirico, Lucio Fontana e Massimo Campigli, tra gli altri. Recentemente, nel 2025, il museo ha persino ampliato i suoi spazi espositivi, introducendo nuove opere, anche di artisti contemporanei, rendendo la visita ancora più dinamica e sorprendente.

L’ultima giornata, mercoledì 7 maggio, ha riportato il gruppo nel cuore di Piacenza per concludere i lavori dopo le visite alla chiesa di San Sisto e la Basilica di Sant'Antonino. Questi luoghi, con la loro architettura e le loro opere d'arte, hanno offerto ulteriori spunti di riflessione sul valore dei beni culturali ecclesiastici e sul loro ruolo nel tessuto sociale e culturale. I lavori si sono conclusi proprio a Sant'Antonino, in un'atmosfera di profonda gratitudine per le scoperte fatte.

Questo incontro non è stato solo un'occasione per visitare luoghi storici e religiosi, ma un vero e proprio viaggio attraverso il Parco Culturale Ecclesiale “Terre di Passo” della Diocesi di Piacenza-Bobbio, che ha permesso di apprezzare il connubio unico tra fede, arte, storia e paesaggio, elementi che insieme creano un patrimonio di inestimabile valore per l'intera comunità.

Giulia Mazzoni PhD, Assegnista di ricerca in Diritto e Religione-Facoltà di Economia Giurisprudenza, Corso di Laurea in Giurisprudenza Università Cattolica del Sacro Cuore