Dopo aver camminato lungo alcuni sentieri d’Italia, quest’anno, continuando la collaborazione con l’UNTS, la Rivista Vocazioni raggiunge alcuni santuari, luoghi luminosi dell’incontro con Dio e di ri(scoperta) della propria vocazione. Nella rubrica ‘Di terra nuova’ racconteremo alcuni luoghi in cui lasciarsi visitare dalla Parola che scorre là dove pellegrini di ieri e di oggi hanno potuto ricevere l’annuncio che rinnova la vita. (Don Michele Gianola, direttore UNPV della CEI)
Prima uscita
Tra i tanti miracoli eucaristici accaduti nel tempo e riconosciuti tali dalla Chiesa, quello di Lanciano è certamente il più antico e il più completo. Esso ha la sua origine tra il 700/750 d.C. e, com’è scritto in una lapide posta nel luogo del prodigio: “La fede di un monaco basiliano qui subì un cedimento e si svelò il mistero”. Questa citazione in modo appropriato e sintetico esprime la verità e la bellezza di un segno che ancora oggi attrae e raccoglie pellegrini da diverse parti di tutto il mondo.
Sappiamo dalla storia che tra il 600 e il 700 d.C. molti monaci basiliani fuggirono dall’oriente bizantino, specialmente dalla Grecia a motivo della lotta iconoclasta e trovarono rifugio in Italia. L’Abruzzo con la sua composizione geografica e grazie ad una significativa presenza monastica ospitò questi monaci che fondarono diversi monasteri in tutta la regione.
Lanciano custodisce questa presenza basiliana attraverso i resti dell’antico monastero e della Chiesa di S. Legonziano, luogo in cui il mistero dell’Eucaristia si è svelato in modo prodigioso e unico. Ora, un monaco di questa comunità, di cui non viene tramandato il nome, letterato nelle scienze del mondo, ma ignorante in quelle di Dio, andava dubitando se nell’Ostia consacrata vi fosse il vero Corpo di Cristo e così nel vino vi fosse il vero Sangue. Pregava costantemente Dio che gli togliesse dal cuore questo dubbio e una mattina mentre celebrava la S. Messa, dopo aver proferito le parole della consacrazione vide tra le sue mani il pane mutarsi in Carne e il vino in Sangue: Tantum ergo Sacramentum! Ecco il segno!...
Di seguito il link contenente l’articolo a cura di
Gionatan De Marco, direttore UNTS della CEI e Maurizio Erasmi, O.F.M. Conv.:
https://rivistavocazioni.chiesacattolica.it/2021/02/04/una-storia-fatta-di-segni/