La quarta e ultima serata del 16 dicembre scorso ha confermato e rafforzato le valutazioni molto favorevoli già espresse dai partecipanti: il corso di formazione online su “L’arte sacra come significato, bellezza e incontro”, promosso dall’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, in collaborazione con l’Ufficio per l’arte sacra e i beni culturali della diocesi di Vittorio Veneto, ha raggiunto in pieno i suoi obiettivi, e ha raggiunto un risultato insperato in termini di numeri e di gradimento.
Nei quattro appuntamenti dei mercoledì consecutivi, a partire dal 25 novembre, le persone iscritte - oltre ottanta, provenienti dall’intero Nordest e anche da Milano, delle più varie età, a cominciare dagli studenti delle scuole superiori - hanno potuto confrontarsi con un complesso di conoscenze e di messaggi di straordinario valore e fascino, espressi in maniera eccellente e con speciale forza comunicativa dai tre relatori esperti di arte sacra.
Su “La simbologia liturgico -architettonica di una chiesa” è intervenuto come docente al primo incontro don Mirco Miotto, delegato vescovile per l’ufficio liturgia e arte sacra e direttore della Centro di cultura e spiritualità “San Martino di Tours” presso il Castello vescovile di Vittorio Veneto.
Il secondo appuntamento, dal titolo “Il velo di Veronica. L’are sacra come via della grazia”, ha visto la relazione di don Alessio Geretti, noto curatore e direttore del “Comitato S. Floriano” di Illegio (Udine), vicario parrocchiale di Tolmezzo e nella stessa Illegio, organizzatore di mostre di capolavori e di opere d’arte che da anni richiamano migliaia di visitatori nel piccolo paese della Carnia.
La terza serata su “La missione evangelizzatrice dell’arte” ha avuto come protagonista in parole e immagini suor Agnese Scavetta , religiosa delle Missionarie della Divina Rivelazione di Roma, molto attiva e apprezzata per la guida competente ai gruppi di visitatori ei luoghi sacri nella Capitale e in Vaticano.
Infine, sono stati il presidente Stefano Zanin e il direttore scientifico e vice presidente Marco Zabotti a tenere la conferenza finale su “Arte sacra e turismo religioso. Ruolo e impegno dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei santi”.
Le nuove tecnologie del collegamento webinar a distanza, doverose in questa fase acuta della pandemia, si sono rivelate un ottimo compagno di strada, che ha consentito di annullare le distanze e di favorire un approccio al tema meditato e consapevole, anche con domande e osservazioni dei partecipanti. In qualche modo, la scommessa di mettere in campo un’esperienza, inedita nella sua formula, di formazione e aggiornamento per un’ampia platea di persone appassionate è stata vinta, e proprio in questo momento di difficoltà dal punto di vista delle relazioni e dell’animazione sociale, anche in ambito ecclesiale, ha rappresentato un fattore vincente di presenza, cultura e incoraggiamento.
Un segno vitale, condiviso e generativo di studio e di lavoro insieme, ispirato ai grandi temi della bellezza e dell’amore all’arte sacra, reso possibile in particolare grazie al prezioso apporto tecnico e organizzativo di Maria Teresa Tolotto, Elena Soldan, Alberto Pessa, Federica Forner e Tiziana Zanon.