E' buona pratica di turismo nei territori quella che:
- Accompagna un luogo a scoprire ed esprimere tutte le potenzialità di luce che porta compresse nella sua identità e nelle sue memorie e prospettive;
- Diventa capace di solleticare nell’ospite lo stupore come porta essenziale per un’esperienza significativa per la vita e la speranza;
- Propone percorsi capaci di dare anima all’esperienza, tessendo relazioni evocative e generative;
- Rende l’ospite (turista, pellegrino, immigrato…) il più efficace promoter di quel luogo e di quell’esperienza.
In allegato il testo di Don Gionatan De Marco