Questo cammino, il cui tratto italiano si snoda totalmente in terra lombarda, nell’ultimo anno, è entrato nel numero ristretto dei cammini storici più frequentati d’Italia.
La Via Francisca del Lucomagno collega il centro Europa con la Pianura Padana. E’ un antichissimo percorso storico, già utilizzato in epoca medievale da pellegrini, monaci ed imperatori, tra cui Ottone I, Enrico II, Federico Barbarossa nelle loro discese verso l’Italia. La storia remota si perde nei secoli, la storia recente invece è figlia di un progetto di attualizzazione che ha visto la Regione Lombardia coordinare altri 49 Enti interessati dal tracciato e co-protagonisti nella costruzione del cammino. La Via Francisca parte da Costanza, dopo aver attraversato le città di San Gallo, Coira, Disentis, il passo del Lucomagno, Bellinzona, in sedici tappe per complessivi 375 km, entra in Italia a Lavena Ponte Tresa.
Il tratto lombardo, invece è lungo 135 km suddiviso in otto tappe, collega Lavena Ponte Tresa a Pavia, sulla tomba di Sant’Agostino nella basilica di San Pietro in Ciel d'Oro, dove si riceve il Testimonium. Il cammino, facile da percorrere e adatto a tutti, è ideale sia per chi è già esperto sia per chi desidera avvicinarsi per la prima volta a questa esperienza senza molti problemi organizzativi e di preparazione. Oltre ad essere totalmente segnalata, la Via può essere percorsa a piedi, con mountain bike e special bike ed offre oltre 40 accoglienze così da permettere a ognuno di scegliere la tipologia di struttura – accoglienze povere, ostelli, B&B - oltre alla scansione delle tappe.
La costante presenza dell’acqua caratterizza la Via in tutto il tratto italiano. Alla partenza il pellegrino resta incantato dal panorama del lago Ceresio, costeggiato per qualche chilometro; successivamente si transita sulla sponda del lago di Ghirla. Dopo l’antico borgo di Castiglione Olona, per lungo tratto, si cammina lungo il fiume Olona, poi sull’alzaia del Naviglio Grande e di Bereguardo e, per concludere, lungo il fiume Ticino fino al ponte coperto di Pavia.
Altro elemento di grande interesse e grande protagonista lungo tutta la Via, malgrado si attraversino alcune aree tra le più antropizzate della Lombardia, è l’aspetto naturalistico. Sul tragitto infatti il camminatore incontra diverse aree o estesi territori destinati a parchi: l’Argentera, il Parco Campo dei Fiori, i PLIS del Medio Olona e del RTO, il Parco Alto Milanese e il Parco della Valle del Ticino. Ulteriore caratterizzazione della Via sono le numerose località con un elevato interesse storico, artistico e religioso. Il pellegrino, lungo il suo cammino, incontra ben due siti Unesco: il Sacro Monte di Varese e il sito longobardo di Castelseprio e Torba.
Coloro che intendono fare un cammino di fede trovano diversi monasteri con una importante storia religiosa: la Badia di Ganna, il Monastero di Torba, il Monastero di Cairate, l'Abbazia di Morimondo. Gli amanti dell’arte possono visitare interessanti borghi storici e ricchi di opere d’arte: Varese, Castiglione Olona, Abbiategrasso, Bereguardo, Pavia.
La Via Francisca del Lucomagno, un cammino immerso in una Lombardia inimmaginabile, vi stupirà!
Ulteriori informazioni e contatti:
Alberto Conte e Marco Giovannelli, La Via Francisca del Lucomagno, Ed. Terre di Mezzo
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Ferruccio Maruca, Segretario del Tavolo Istituzionale della Via Francisca