di Alessandra Valente
Tra i tanti meravigliosi posti che il nostro Paese offre ai cercatori di Bellezza c’è sicuramente il Santuario di Oropa. Situato sul Sacro Monte di Oropa, patrimonio dell’Unesco dal 2003, il santuario si trova sulle Prealpi Biellesi a 1.200 metri di altezza.
Dodici bianche cappelle, in cui splendono i colori delle statue in terracotta policroma a grandezza naturale, tratteggiano un sentiero di senso, nel cui cuore la vita di una donna chiamata a diventare Madre di Dio si fa messaggio di una serenità possibile, richiamando passo dopo passo il verso dantesco: in sua voluntade è nostra pace.
Secondo la tradizione fu Sant’Eusebio a volerne l’edificazione quando, nel IV secolo, fuggendo dalle persecuzioni ariane, diffondeva la Buona notizia in queste valli ancora quasi del tutto di religione pagana e portava con sé tre statue di Madonne Nere. Una finì proprio nel Santuario di Oropa dove ad accogliere il pellegrino è proprio la Madonna Nera, la cui statua gotica è venerata sin dal 1300 e che racconta, nel corso dei secoli, diversi segni della sua premura materna. Sul suo volto non si posa mai la polvere, come viene verificato ogni anno a novembre, dal 1720, passandovi sopra un fazzoletto bianco. Il santuario è diventato meta di pellegrinaggio cristiano, attraverso un reticolo di sentieri battuti nel corso dei secoli col peso dei dolori e dei sogni di ogni pellegrino. Il più solenne, quello notturno che si vive ogni cinque anni partendo dal villaggio Valdostano di Fontainemore per arrivare al Santuario di Oropa, attraversando in 12 ore la valle del Lys, la riserva naturale del Mont Mars e valicando il Colle della Barma. All’arrivo verso mezzogiorno, a due a due, i pellegrini si inginocchiano e baciano la soglia del Santuario. Doveva accadere anche quest’anno, ma il Covid-19 ha fatto rinviare anche questa manifestazione di fede e tradizione al prossimo anno.
Nel corso del tempo la struttura del Santuario ha subito notevoli cambiamenti fino a raggiungere le grandiose dimensioni che oggi possiamo ammirare e che hanno consentito l’accoglienza dei fedeli in pellegrinaggio. Il Santuario di Oropa è oggi composto dal Chiostro con la bellissima Basilica Antica, la Basilica Nuova, il Museo dei Tesori, l’Appartamento Reale, il Sacro Monte, l’Osservatorio Meteorosismico (visitabile su prenotazione), la Biblioteca ed infine gli edifici laterali dove sono state costruite le camere (oltre 300) adibite all’alloggio dei pellegrini. Un Santuario da visitare, per fare esperienza di un’accoglienza materna dove tutto porta il gusto della tenerezza e della gratuità.
Il Santuario di Oropa è visitabile anche online sulla piattaforma Google Arts & Culture, sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online, dove troviamo la collezione “Santuario e Sacro Monte di Oropa”. Circa 300 immagini e 13 mostre visitabili al sito www.google.com/culturalinstitute.
Informazioni Pratiche
Indirizzo:
Via Santuario di Oropa, 480 – 13900 Biella Oropa (Biella)
Per maggiori informazioni su orari, giorni di apertura, visite guidate, tariffe, alloggi ed altro potete consultare il sito ufficiale del Santuario di Oropa, telefonare direttamente al numero +39 01525551200 o inviare una e-mail all’indirizzo info@santuariodioropa.it.