L’isola di Procida sarà la Capitale della Cultura per il 2022 e la notizia è stata accolta, da noi campani, con orgoglio ed entusiasmo. E’ la prima volta che un’isola si aggiudica questa nomina e il dossier del progetto culturale presentato è folto di avvenimenti importanti: 44 progetti culturali, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali, 8 spazi culturali e un motto che racchiude il profondo senso sociale, antropologico-culturale e religioso: LA CULTURA NON ISOLA.
Cinque sono le idee portanti che sottendono il progetto:
1-PROCIDA INVENTA, si tratta di eventi artistici (dal cinema, al teatro, alle mostre ecc..).
2-PROCIDA ISPIRA, l’isola ispiratrice di creatività.
3-PROCIDA INCLUDE, l’arte come espressione di ogni essere umano e come dialogo interpersonale con le diverse culture e la comunità.
4- PROCIDA INNOVA, per rinnovare la fruizione del proprio territorio attraverso il connubio tra cultura e pensiero.
5- PROCIDA IMPARA, puntando su tutto ciò che ha una valenza educativa.
Per la stesura del dossier hanno dato il loro apporto 300 artisti, tra cui Toni Servillo, Luisa Ranieri e Gigi D’Alessio. Sono state coinvolte la Federico II, la Camera Di Commercio e altre realtà. Hanno dato, inoltre, il loro sostegno tutte le istituzioni territoriali e in particolare la Regione Campania. Il 18 gennaio scorso il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo Dario Franceschini ha dato l’annuncio leggendo la motivazione della Giuria di cui riportiamo i tratti salienti: “il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente…… la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria. La dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali di diffusione tecnologica è importante per tutte le isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe….. rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del paese.”
Procida, fa parte della Diocesi di Napoli e con il vicino isolotto di Vivara, collegato da un ponte, appartengono al gruppo delle isole Flegree. Le sue coste danno vita a diverse baie e promontori e con le caratteristiche architetture colorate che si specchiano nel mare cristallino, l’isola si presenta come un borgo marinaro, teatro di numerosi film da “Il Postino” di Troisi a “Il talento di Mr Ripley” con Matt Damon.
Con la nomina a Capitale della Cultura, Procida tende, quindi, a riqualificare i beni culturali, creare nuove imprese e un nuovo modello di turismo, formando una rete con il territorio circostante come i Campi Flegrei e le altre isole. Un esempio tangibile come la “minorità”, quella dei piccoli borghi, delle periferie, possa dare l’input per un laboratorio di idee e anche un motore per il cambiamento.
Anche Agostino Riitano, direttore della candidatura di Procida dichiara: “Noi con questa vittoria dimostriamo che ciò che è minore è anche profetico e noi incorporiamo la profezia del cambiamento della cultura del nostro Paese. Visitando queste bellezze talvolta dimenticate, il turismo può diventare uno strumento di “prossimità” perché, come si legge nel messaggio in occasione della Giornata Mondiale del Turismo2020, “il nostro mondo postmoderno ha bisogno di prossimità, cioè di vicinanza nelle relazioni, e quindi di cuori.”
Il progetto culturale così ben articolato e ricco di proposte ricreative, sicuramente apporterà un movimento di ospiti e di beni materiali che farà crescere lo spirito di fratellanza tra i popoli “e sarà un segno tangibile di una prossimità che è cominciata con il cuore”. Dunque, l’economia turistica, tanto mortificata in questo periodo, potrà riprendere la sua forza e il suo splendore.
Concludendo, vogliamo assicurare il nostro sostegno e la nostra vicinanza a tutti coloro che sono impegnati in questo meraviglioso progetto, con l’augurio che Procida diventi il volano per un turismo culturale e di qualità non solo per la Campania ma per tutta la nostra bella Italia.
Antonietta Falcone – Incaricata Regione Campania Pastorale tempo libero, turismo e sport