UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia

L’esperienza del Sacro tra arte, storia e natura
17 Gennaio 2022

Riconosciuti dall’UNESCO nel 2003, a motivo delle composite valenze culturali, artistiche e paesaggistiche che li contraddistinguono, questi complessi sacri e monumentali, circondati da suggestivi ambienti naturali, rappresentano una delle massime espressioni artistiche nell’ambito della catechesi e della devozione popolare, sui temi della tradizione e della fede cattolica.

I Sacri Monti, costruiti nel corso di tre secoli a partire dalla fine del Quattrocento, sulla cima di un’altura o lungo le sue pendici, sono infatti caratterizzati dall’articolata presenza di edifici di pregio architettonico e al cui interno sono state realizzate, dalla maestria e dal talento di artisti piemontesi e lombardi di grande rilievo (Gaudenzio Ferrari, Morazzone, Tanzio da Varallo, Dionigi Bussola, per citare i maggiori), le scene della vita di Gesù, di san Francesco, di Maria e dei Misteri del Rosario.
La loro origine parte da Varallo, in Piemonte, quando, verso il 1486, il francescano milanese Bernardino Caimi, di ritorno da Gerusalemme, pensò di realizzarne una copia, riproducendo gli edifici più importanti legati alla vita di Gesù e rendendo possibile una valida e più sicura alternativa al pellegrinaggio in Terra Santa, divenuto oltremodo rischioso e pericoloso.

Nella Nuova Gerusalemme varallese, per la prima volta, i pellegrini potevano osservare non solo la copia dei luoghi del racconto evangelico, ma calarsi emotivamente nella vicenda, rivivendo direttamente la narrazione della redenzione sui volti e nei gesti di Cristo, di Maria, delle Pie Donne, dei discepoli e di tutti i personaggi scolpiti e dipinti a dimensione reale e con capigliature vere.

L’esperienza di Varallo fu replicata a Orta San Giulio con la vita di san Francesco e a seguire Crea, Varese, Oropa, Ossuccio, Ghiffa, Domodossola e Belmonte secondo il racconto prescelto. Con il concilio di Trento, dopo la Riforma protestante, l’esigenza di ribadire il valore della fede cattolica trovò nei Sacri Monti l’ideale modello catechetico e devozionale.

I Sacri Monti sono oggi santuari di grande rilievo dove l’armonioso dialogo tra architettura e paesaggio abbraccia la bellezza artistica delle scene sacre che continuano a stupire e ad emozionare pellegrini e visitatori in nuovi e interiori percorsi di ricerca.

Questa scoperta può essere fatta anche a piedi percorrendo “il Devoto Cammino dei Sacri Monti”. Gli oltre 700 km di tracciati attraversano a loro volta numerosi siti di grande rilievo culturale, intersecando gli storici cammini di Santiago, della via Francigena, della via Francisca e molti altri.

Nei prossimi articoli vi parleremo dei singoli Sacri Monti, iniziando da quello di Varallo; continuate a seguirci in questo entusiasmante cammino tra spiritualità, arte, storia e natura.

Per info: www.sacrimonti.org – https://app.sacrimonti.org

Stefano Aietti, Settore promozione dell'Ente di gestione dei Sacri Monti