di Alessandra Valente
Il santuario della Beata Maria Vergine di Caravaggio si trova nella frazione di Deggia, in provincia di Trento.
Si tratta di un meraviglioso luogo di culto, diventato anche un punto di riferimento per tanti passanti che percorrono il sentiero che collega Trento alla Val Rendena e Campiglio o quello che da Riva del Garda porta alla Val di Non.
Il Santuario fu costruito per mano degli abitanti di San Lorenzo in Banale in seguito all’ex voto contratto dai sopravvissuti all’epidemia di colera del 1855. Questi fecero dapprima edificare un’edicola in onore di San Rocco e solo successivamente si decise di erigere una cappella in onore della Madonna. Nel 1862 Carlo Collini, parroco di Tavodo, ottenne dalla curia il permesso di benedire la cappella mariana. Nel corso degli anni, la devozione alla cappella della Beata Vergine accrebbe tanto che fu necessario abbatterla e ricostruirla da capo, grazie anche ai finanziamenti degli emigrati in America, della diocesi, dell’impero austriaco, nonché degli abitanti del posto.
L'edificio è a facciata unica con tetto spiovente, fiancate lisce e abside poligonale. La sacrestia è annessa ad esso e ha un accesso indipendente preceduto da un portico. La torre campanaria è costruita con pietra a vista e cemento, arricchita da bifore e con coronamento a torretta, gradonato.
L'interno è a navata unica, divisa in due campate. L’abside è coperto da volte a vela e a creste e da vele. Fino al 1944 la chiesa e l’abside erano ornati da tanti ex-voto. Il presbiterio, elevato di un gradino, è preceduto da un'arcata; le pareti e le volte sono ornate da dipinti murali di Marco Bertoldi realizzati a tempera e ad affresco nel 1945, raffiguranti cinque scene mariane tratte dal Vangelo. Lungo le pareti laterali si possono ammirare gli affreschi di una “originale” Via Crucis.
Il Santuario è meta di pellegrinaggi soprattutto nel periodo estivo e in occasione di momenti pastorali particolari come quello che segna la chiusura dell’anno catechistico.
Numerosi e mozzafiato sono i sentieri che portano al Santuario, come ad esempio quello che parte dalla chiesa di San Virgilio a Renzo e percorre bellissimi boschi e selciati, tra alberi e rocce. È di particolare effetto passare a strapiombo sulla gola del Limarò. Numerosi sono i punti panoramici da cui osservare il paesaggio e il fiume Sarca, che taglia in due la gola, per arrivare finalmente al Santuario.
ALCUNE NOTIZIE UTILI:
Nome del Santuario: Beata Vergine del Caravaggio
Indirizzo (Via/Piazza, Città, CAP): Frazione Deggia – 38078 S. Lorenzo-Dorsino TN
Apertura e orari celebrazioni: Il santuario è sempre aperto. Durante il giorno 8-19
Da maggio a settembre: tutti i mercoledì alle ore 20,00: Recita del Santo Rosario e celebrazione della Santa Messa.