di Alessandra Valente
Il Santuario della Mentorella sorge a un’altezza di 1018 metri sul livello del mare, sui Monti Prenestini, a circa 60 chilometri a est di Roma, su una rupe sporgente sul versante orientale del monte Guadagnolo. In questo luogo apparve Cristo a Placido, un ufficiale romano ai tempi dell’imperatore Traiano, colui che prenderà il nome di Sant'Eustachio martire, convertitosi al cristianesimo intorno all’anno 100 d.C. Il santuario divenne sin da subito luogo di preghiera e qui ebbe luogo la conversione di san Benedetto da Norcia - resta in loco la grotta da lui stesso abitata per un periodo di due anni.
Secondo la tradizione popolare di Pisoniano (comune di circa 700 abitanti della città metropolitana di Roma), alla Mentorella apparve Maria Santissima ai contadini del paese attorno al VI secolo d.C. Il santuario diventò anche luogo di frequenti pellegrinaggi e di preghiera del giovane Karol Wojtyła e, successivamente, il segreto rifugio e luogo di contemplazione di Papa Giovanni Paolo II.
Le origini del santuario sono avvolte nel mistero, come anche l'etimologia del luogo - Mentorella. Secondo la tradizione cristiana, la prima apparizione di Cristo, come precedentemente indicato, ebbe luogo attorno all'anno 100 dC. Nel IV secolo l'imperatore Costantino ordinò di trasformare un piccolo tempio dedicato alla dea Fortuna nella chiesa in onore di Sant’Eustachio martire. Verso la fine del secolo V, Papa S. Gregorio Magno donò il posto ai Benedettini, i quali costruirono il convento e ampliarono la chiesa dedicandola a Maria Madre delle Grazie.
Dal XIV secolo, la Mentorella fu gestita dagli abati commendatari della famiglia Conti che nel XVI secolo la affidarono all'ordine dei Gesuiti. Padre Atanasio Kircher fece restaurare la chiesa e il convento, costruire sulla rupe dell'apparizione la cappella di Sant'Eustachio e la Scala Santa, ma soprattutto promosse il culto mariano. Dopo la soppressione della Compagnia di Gesù, Papa Pio IX nel 1857 affidò il santuario alla Congregazione della Resurrezione. I Padri Resurrezionisti fecero alzare la cupola della chiesa ed ampliare il convento e la foresteria e si dedicarono al lavoro pastorale e all'accoglienza dei pellegrini.
La chiesa, nello stile delle basiliche romane del XII secolo, è a tre navate. La facciata è decorata da un rosone con due pilastri. Davanti all’entrata della chiesa è posizionata la scultura del beato Giovanni Paolo II in bronzo, dono dei dodici Comuni che – come dice la preghiera – fanno corona alla Madonna.
Un altro elemento prezioso del santuario è la figura miracolosa di Maria Madre delle Grazie con il Bambino sulle ginocchia, con le vesti ornate di pietre preziose e perle del XII secolo, incoronata dal Capitolo Vaticano nel 1901 e onorata da Papa Benedetto XVI con la rosa d'argento fissata al trono.
Degno sicuramente di nota anche il bassorilievo del XII s. di Guglielmo di Chieti, che rappresenta la consacrazione dell'altare della chiesa da parte di Papa San Silvestro I e l'apparizione di Cristo.
Il ciborio del presbiterio del 1305 è innalzato e piazzato sull’altare di marmo; sotto l’altare si trova un frammento del pavimento del XII secolo, opera dei cavapietre della scuola cosmatesca; al lato destro il sarcofago sotto la lapide è custodita la teca con il cuore di Papa Innocenzo XIII al lato destro il reliquiario del sangue di San Giovanni Paolo II. Sul pilastro sinistro del presbiterio si trova una piccola lapide con la data della consacrazione della chiesa a Maria Santissima: MEN. OC. D. XXIII DEDICATIO BEATAE MARIAE IN WLTVILLA.
Nella parte alta sull’altare si trova una grande croce di legno della fine del XIX secolo. La croce processionale del XVI secolo, invece, è costruita in legno ricoperto da lamine d'argento. Sulla base marmorea ottagonale è posto un candelabro in bronzo a sette braccia del XIV secolo.
Merita una menzione anche la cappella di San Silvestro con gli affreschi del XVII s.
La navata centrale è impreziosita da affreschi di epoche diverse - dal XIV - XIX sec., sul lato destro è situata la cappella di Sant'Eustachio, proprio sulla sopra la rupe del XVI s. con gli affreschi di Antonio Rosati.
Secondo la tradizione cristiana Maria Santissima apparve ai contadini di Pisoniano e loro sono stati i primi pellegrini al santuario. La devozione mariana si diffuse nel medioevo con i pellegrinaggi penitenziali e rifiorì nel XVII sec. grazie al privilegio dell'indulgenza plenaria concesso da Papa Alessandro VII. Il santuario divenne un punto di riferimento per tutti i paesi limitrofi. Alla fine del XX secolo si verificò un notevole incremento del numero dei pellegrini legato al culto di San Giovanni Paolo II.
La chiesa è aperta tutti i giorni in orario continuato. Nella proposta pastorale del santuario ci sono le Sante Messe quotidiane, la preghiera del Santo Rosario, la disponibilità per il sacramento della riconciliazione e per la direzione spirituale, la possibilità di fare i ritiri e gli esercizi spirituali, la guida al santuario. Nel servizio della carità la comunità religiosa partecipa alle iniziative della Diocesi di Tivoli, aiuta le famiglie bisognose e svolge il servizio pastorale ai malati.
Il santuario accoglie sia pellegrini singoli che pellegrinaggi di gruppi organizzati. Il convento offre l'ospitalità sia ai sacerdoti e alle comunità religiose che ai gruppi di laici e soprattutto degli scout che desiderano ritirarsi per cercare contatto con Dio nella meditazione e nella preghiera. La struttura è dotata di 25 posti letto per i gruppi organizzati nella foresteria e 8 stanze doppie per l'ospitalità nella casa religiosa.
La festa principale di Maria Santissima Madre delle Grazie che si celebra ogni anno nell'ultima domenica del mese di agosto. Le altre feste:
La festa di Sant'Eustachio Martire - 20 settembre
Memoria di San Benedetto da Norcia - 11 luglio
Memoria di San Giovanni Paolo II - 22 ottobre
ALCUNE NOTIZIE UTILI
Nome del Santuario: Santuario Madre delle Grazie della Mentorella
Indirizzo (Via/Piazza, Città, CAP): via della Mentorella 1, Capranica prenestina, 00030
Contatto telefonico: 06 954 71899
E-mail: mentorella@tiscali.it
Apertura e orari celebrazioni: tutti giorni in orario continuato dalle 8.00-19.00,
Sante messe dal lunedì al sabato ore 16.00, primo sabato del mese per i malati ore 17.00;
domenica e festivi ore 10.00; 11.00;12.30; 17.00;
Santo rosario mezz'ora prima della messa pomeridiana
Sito internet: santuariodellamentorella.jimdofree.com