UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Vittorio Veneto: la meraviglia dei Presepi di Mura

Quando l’arte popolare incontra la fede
18 Gennaio 2022

Si trovano a Mura, antica, verde e ridente frazione di Cison di Valmarino, comune tra i Borghi più belli d’Italia, nell’Alta Marca Trevigiana, in diocesi di Vittorio Veneto. I presepi allestiti in ogni angolo di questa località, protagonisti di una manifestazione ormai quasi ventennale, “Natale a Mura”, ci raccontano la fede autentica, la devozione popolare, il senso di comunità, lo spirito di accoglienza degli abitanti, che hanno fatto di un piccolo paese un punto di riferimento per una bellezza condivisa e partecipata.

Da tempo ormai si ripete il rito, dai giorni natalizi al primo periodo di gennaio: Mura diventa uno splendido presepe all’aperto, espressione concreta di una felice intuizione che fa risaltare nell’oggi una pratica di tradizione consolidata e diffusa, valorizzata di recente da Papa Francesco nella sua lettera apostolica “Admirabile signum”. Una vicenda attuale, dunque, nei suoi importanti significati religiosi, che nel borgo rinasce ogni anno nel segno della creatività e dell’amore vero dei suoi abitanti.

Per tutto il periodo della rassegna all’aperto, ogni casa, anche la più piccola e modesta, interpreta e descrive il Natale, e lungo le vie, nei cortili interni, nella campagna, vicino all’acqua, negli angoli rustici, nei fabbricati antichi, negli spazi delle abitazioni, in ogni luogo ci sono immagini, materiali e realizzazioni diverse che vanno a comporre un bellissimo mosaico di forme, colori e luci, assolutamente originale.

Nei giorni scorsi anche una delegazione dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” si è ritrovata a Mura e ha seguito l’intero percorso dei presepi, e ancora una volta ha vissuto un viaggio affascinante dentro la cultura cristiana e una delle sue espressioni più alte e amate da un pubblico di fedeli di tutte le età. In effetti, anche l’ultima edizione 2021 - 2022 della manifestazione ha fatto comprendere ancora una volta come questa iniziativa sia diventata un fattore vero di comunità, il motore di una solidarietà di persone e famiglie residenti che qui si ritrovano, si uniscono e collaborano con spirito di squadra, aprono i luoghi domestici a chi arriva da fuori, anche attraverso la squisita ospitalità nell’area verde con il ristoro.

Capace di stupire e di offrire ogni volta con elementi innovativi e sorprendenti, in quest’ultima edizione la bella rassegna ha visto ancora arrivare in loco un gran numero di visitatori e confermare l’interesse e l’attenzione di persone da ogni dove che giungono nel borgo cisonese e vivono un’esperienza autentica di turismo religioso, nel cuore del territorio Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

Davvero bravi tutti: i volontari, gli appassionati costruttori, i residenti, gli sponsor e tutti coloro che contribuiscono con impegno e generosità a questa esemplare esperienza di fede e cultura popolare, realizzando le ambientazioni più suggestive e affascinanti del racconto della nascita di Gesù.

Marco  Zabotti, Direttore scientifico Istituto Beato Toniolo-