UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Sport e Salute: a servizio della collettività

È partito il Piano Sociale per lo Sport che mira a non lasciare indietro nessuno
20 Febbraio 2023

Sport e Salute S.p.A. è la Società per azioni, partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, incaricata dal Governo di attuare le Politiche pubbliche sportive e di promuovere la diffusione in tutto il territorio nazionale dello sport di base e dei sani e corretti stili di vita. Sin dalla sua istituzione, Sport e Salute S.p.A. ha favorito un nuovo modello sportivo nel Paese, supportando l'attività dei 97 Organismi Sportivi Nazionali - anche attraverso la diretta erogazione delle risorse a loro assegnate dalla legge - e, grazie alla realizzazione di proprie iniziative e progettualità, la diffusione in misura capillare della pratica sportiva e dello sport quale strumento di Politiche pubbliche finalizzate alla salute e al benessere psicofisico, all’educazione, all’inclusione e alla socialità. Nel corso del suo primo triennio Sport e Salute ha dovuto affrontare sfide importanti, in particolare quelle legate all'emergenza epidemiologica Covid-19. Nella fase emergenziale la Società ha supportato concretamente l'azione del Governo, quale braccio operativo, nel sostenere gli Organismi Sportivi attraverso l'erogazione di un importante sostegno economico, anche per il supporto ai collaboratori sportivi.

Sport e Salute ha una doppia anima, industriale e sociale. Collabora con quasi tutti i Ministeri e in oltre 4000 Comuni, in cui sono attive progettualità educative, sociali e sportive, attraverso avvisi pubblici destinati alla rete associativa e di terzo settore e co-progettazione e co-programmazione con gli Enti e le Istituzioni territoriali. In 3 anni, Sport e Salute, ha visto nel suo progetto “Scuola Attiva” una partecipazione sempre più crescente. Da 7.718 scuole, 27.778 classi e 550.000 alunni del 2019/20, siamo passati a 10.292 scuole, 97.091 classi e 1.947.280 alunni – con un aumento del coinvolgimento dei ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado del 350% - e con un aumento delle Federazioni sportive attive da 6 a 40.) La Società ha strutturato un Piano Sociale per lo sport, denominato SPORT DI TUTTI. È declinato in una serie di azioni e di avvisi pubblici aperti anche ad Enti di Terzo Settore) e per la cui definizione la Sport e Salute ha lavorato in stretta sinergia con il Dipartimento per lo Sport: Inclusione, Quartieri, Integrazione, Parchi, Carceri, Comunità, Reti Socioeducative sportive, Over 65.

Fino al 2020 la progettualità sociale era marginale: oggi, grazie ad un modello di sviluppo delle politiche pubbliche attraverso lo sport e alle risorse introdotte dal Ministro per lo Sport e i Giovani e dal Dipartimento per lo Sport, si mira ad abbattere tutte le barriere di accesso alla pratica sportiva e declinare concretamente il principio del diritto allo sport, per le persone e nelle comunità. Di seguito si riportano alcuni Progetti che sono stati lanciati con successo. Solo nei primi mesi del 2023 il Piano Sociale, che si completerà con progettualità legate alle Pari Opportunità, agli Over 65 e al Benessere, oltre al potenziamento dei progetti Parchi – con un avviso per la progettualità 4-14 anni –, Inclusione e Quartieri, (metterà in azione complessivamente 34 mln di euro,) avrà una maggiore possibilità di sostenere la rete di protezione sociale del nostro Paese formata complessivamente da 360000 enti di terzo settore e da circa 115000 associazioni sportive, di attivare circa 1500 progetti sociali sportivi sul territorio e riuscire a coinvolgere oltre 2 milioni di cittadini.

Oggi Sport e Salute, grazie alla rete associativa sportiva di base, è presente nelle Comunità. A San Basilio e a Corviale, a Ponticelli, a Quarto Oggiaro, allo Zen e in altre 50 periferie. Nelle carceri al Beccaria, a Rebibbia, a Casal del Marmo. Per provare a coinvolgere ed appassionare ad “una professione” sportiva i quasi 3milioni di NEET (giovani 15-34 anni che non lavorano e non studiano), a cui la Società, grazie alla Scuola dello Sport, propone l’opportunità di educarsi e di crescere in competenze e professionalità e di costruirsi un futuro. Per ridurre l’inattività, promuovere valori ed educazione per i ragazzi e migliorare il benessere e la salute della sempre più importante fetta della nostra popolazione, gli anziani.

Grazie ad un accordo di co-progettazione e co-finanziamento tra Sport e Salute e la Regione Emilia-Romagna, durante l’anno scolastico 2022/23 si è riusciti a portare l’attività motoria a tutte le classi – dalla 1° alla 5° - all’interno delle scuole primarie della Regione. Primo caso nel Paese. Inoltre, a partire da Napoli abbiamo aperto spazi di sport non convenzionale in scuole di periferia, trasformando cortili outdoor e indoor in luoghi di sport. Poca spesa, tempi celeri e rigenerazione urbana che stanno cambiando la vita di bambini e famiglie e della comunità.

Per non lasciare indietro nessuno, in particolare le persone con le maggiori fragilità e vulnerabilità.

Ed è proprio in questa funzione di sviluppatore di coesione sociale e di Comunità che trova ancora più valore una sinergia d’intenti e di azioni tra Sport e Salute e la Conferenza Episcopale Italiana. Il progetto “Sport4Joy” della CEI, ad esempio, propone un nuovo ruolo dello sport nelle Parrocchie, partendo dalla costruzione di una rete di collaborazione con le realtà sportive del territorio, dalla sua capacità di abitare la città, di proporsi come generatore di comunità, di imparare a intercettare le risorse e le opportunità, mettendosi insieme, facendo rete. Lo stesso modello che attua e promuove Sport e Salute.

Su questo modello dobbiamo fare squadra, per costruire un futuro diverso per le nostre Comunità - soprattutto per chi ha più bisogno - per i giovani, per il Paese.

Per informazioni sui progetti: segreteriaterritorio@sportesalute.eu

 Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore Delegato Sport e Salute Spa