UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Presentato alla LUMSA il libro “Orizzonti Sportivi. Epos, Ethos, Paideia, Polis”

Osservare l'evoluzione dello sport nel tempo, fin dalle sue origini, può dare linfa nuova per fronteggiare le sfide di oggi e di domani
23 Ottobre 2023

Mercoledì 18 ottobre 2023 presso la Sala Pia dell’Università LUMSA a Roma è stato presentato il libro “Orizzonti sportivi. Epos, Ethos, Paideia, Polis”.

Il testo, edito dall’AVE, appartiene alla collana “Laudato si’ Sport” curata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport e nasce dalla riflessione promossa dall’Ufficio nazionale per la Pastorale del Turismo, Tempo libero e Sport della CEI durante il simposio ad Olimpia in Grecia di novembre 2021. Il testo, arricchito dalla prefazione è a firma del ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi, offre una chiave di lettura del variegato mondo dello sport partendo da quattro prospettive inusuali: epica, etica, educazione e cittadinanza.

L’incontro è stato aperto con il saluto di Francesco Bonini, Rettore della LUMSA, e moderato da Piercarlo Presutti, capo redattore di ANSA Sport. A commentare le quattro parole epos, ethos, paideia e polis che scandiscono il testo sono stati nell’ordine Domiziana Mecenate, nuotatrice paralimpica S.S. Lazio nuoto, don Michele Gianola, in qualità di Direttore Ufficio Sport della Conferenza Episcopale Italiana, Mario del Verme, responsabile Sport di Scholas Occurrentes, e Daniele Pasquini, uno degli autori e presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport. Le conclusioni sono state curate agli autori presenti: Daniele Pasquini, Raniero Regni e Maria Cinque.

Negli interventi è emersa l’importanza dello sport nella società di oggi. Mecenate ha raccontato la propria esperienza di vita che, a seguito di un infortunio, l’ha portata a fare i conti con una vita sulla sedia a rotelle in cui tutto è cambiato tranne la passione per lo sport: da ginnasta a nuotatrice paralimpica.

Del Verme ha evidenziato come i valori dello sport sono tali solo quando sono praticati, quando diventano uno stile di comportamento, di vita e come il talento non sia soltanto un aspetto personale, ma abbia un riverbero sociale sulla comunità.

Don Gianola ha sottolineato l’importanza di una visione olistica della persona nello sport, punto di partenza per un percorso educativo e di crescita integrale. Pasquini ha sottolineato come il legame tra sport e cittadinanza sia un legame antico e come lo sport sia chiamato nel prossimo futuro a giocarsi un ruolo sociale di primo piano. Infine, la prof.ssa Cinque e il prof. Regni hanno concluso richiamando le tematiche emerse nel confronto rispetto ai contenuti del testo da loro scritto.

Alla presentazione hanno partecipato oltre 100 persone, nella modalità ibrida: 70 in presenza tra dirigenti del mondo dello sport e studenti della LUMSA e gli altri collegati online.