A Poffabro il Natale 2023 ha una magia speciale grazie alla XXVI edizione di “Poffabro, Presepe tra i presepi”.
Tra dicembre e metà gennaio il borgo antico si trasforma in un vero museo all’aperto, regalando al visitatore un’atmosfera fatata e originale: curiosando dentro i cortili ed osservando i caratteristici davanzali delle finestre, o semplicemente passeggiando tra i vicoli e le viuzze di uno dei borghi più belli d’Italia, si possono ammirare i presepi realizzati da artisti esperti o da semplici appassionati; si possono trovare presepi tradizionali in porcellana, gesso e legno, che si affiancano a quelli realizzati in materiali e con tecniche innovative e fantasiose: il vetro, le stoffe destrutturate, le stoppie, i saponi intagliati, il rame battuto e la lana.
L’atmosfera che si respira ricorda quella delle fiabe con decorazioni di frutta, fiori e legno, musiche natalizie e luci soffuse; dagli angoli più suggestivi del borgo, nel cuore del Parco Regionale delle Dolomiti Friulane, patrimonio dell’Unesco, si diffondono i sentori di arancia, mela, zenzero e cannella: qui ogni dove è presepe.
Non mancano i presepi in cioccolato e dolci, ambientati su paesaggi di cotone, cruda pietra o accogliente paglia e quelli di ambientazione locale, con scenografie che riproducono in scala e con particolare cura le piazze e le vie del paese.
Una festa che si ripete da ventisei anni che quest’anno è po' più speciale perché si inserisce nella cornice degli 800 anni dalla creazione del primo presepe realizzato da san Francesco d’Assisi a Greccio (Rieti), località con la quale il Comune di Frisanco ha stretto un Patto di Fratellanza, una mutua collaborazione con «l’impegno di tenere viva la tradizione del presepe»
Per tutto dicembre e fino al 14 gennaio si snoda un calendario ricco di iniziative e celebrazioni come la benedizione delle statuine del Gesù Bambino da deporre nei presepi a casa del 17 dicembre, o il Concerto nei “Borghi più belli d’Italia” con i Filarmonici Friulani (il 23 dicembre) oppure la preghiera per il nuovo anno e l’accensione della lampada della pace a Capodanno, proseguendo, nel giorno dell’Epifania, con l’arrivo dei Magi con la benedizione dei bambini e la distribuzione dei doni. La chiusura il 14 gennaio con il suono a distesa delle campane
