UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

L’attività formativa degli Avamposti S4J

Bandiera a scacchi per il corso di formazione con quasi 150 iscritti
16 Febbraio 2024

Con l’arrivo del 2024 il progetto degli Avamposti Sportivi fa un bel salto in avanti.

È infatti partito da poco il corso di formazione on line che fino a giugno vedrà coinvolti, tra équipe parrocchiali, incaricati diocesani per lo sport e appassionati di pastorale sportiva che ruotano attorno agli oratori, quasi 150 iscritti.

Una delle azioni più importanti che il neonato progetto di pastorale sportiva intende perseguire in questa fase di lancio è l'accompagnamento formativo di tutti i ruoli chiave, testando la sua capacità di garantire una progettualità educativa e polisportiva mediante un processo formativo che sarà non di natura tecnico-sportiva, ma un percorso omogeneo sulla comprensione dello stile dell'Avamposto, della sua metodologia, delle sue finalità educative, sociali e pastorali.

Con la supervisione dell’Ufficio nazionale e grazie alla fattiva collaborazione dell’Istituto Ecclesia Mater per quel che concerne l’organizzazione didattica, la formazione degli Avamposti sarà strutturata in due macroaree: la formazione dell’équipe sportiva, appena partita e che sarà a cura dell’UNTS, e la formazione permanente dei soggetti che aderiranno al Patto Educativo Territoriale, quali dirigenti delle associazioni sportive aderenti e delle altre realtà educative e sociali del territorio, che sarà cura dell’Avamposto sportivo promuovere secondo le specificità di ciascun territorio

In ognuno dei 12 Avamposti pilota aderenti, gli animatori sportivi saranno le figure chiave dell'equipe dirigenziale chiamata, sotto l'orientamento e supervisione del parroco, a gestire le attività dell'Avamposto sportivo e a costruire ed animare il Patto Educativo Territoriale.

Ogni avamposto ha già individuato un ristretto gruppo di animatori, diversificato per competenze, che compongono l’équipe dell’Avamposto. Fanno infatti parte della squadra che condurrà gli Avamposti:

  1. Il progettista sportivo che avrà competenze relative all'intercettazione di bandi e alla stesura di progetti per recuperare risorse relativamente agli ambiti sportivo, sociale, educativo, innovazione tecnologica e digitalizzazione;
  2. Il manager sportivo con conoscenze relative alla gestione dell'Avamposto, come quelle giuridico-fiscali di base, amministrative, di gestione dell'impiantistica e delle strutture;
  3. Il coordinatore sportivo con una formazione relativa al coordinamento degli educatori sportivi, alle loro attività, al loro aggiornamento formativo, al raggiungimento degli obiettivi e finalità educative dell'attività, alla gestione dei rapporti con le famiglie;
  4. L’Educatore e-games con competenze digitali, capacità di gestire e organizzare attività con i videogiochi e gli e-sports, che nei nostri Avamposti saranno sempre una proposta educativa e aggregativa;
  5. Il mediatore sportivo capace alla fine del corso di partecipare alla costruzione del Patto Educativo Territoriale, dalla sua costituzione, gestione ed animazione e di coordinamento generale dell’equipe dell’Avamposto. Egli dovrà saper coniugare le competenze “verticali” dello sport, con competenze “orizzontali” che permettano di inserire la proposta sportiva all’interno di contesti non prettamente sportivi, dovrà saper svolgere un ruolo di intermediazione tra la propria realtà sportiva e le altre agenzie educative presenti sul territorio.

Nel dettaglio nel corso appena attivato tutti gli animatori sportivi sono chiamati a seguire un percorso formativo generale della durata di 30 ore; contemporaneamente i membri dell’equipe di ogni Avamposto seguiranno il percorso formativo specialistico, di 12 ore ciascuno, tra 5 moduli disponibili, approfondendo le tematiche che riguarderanno direttamente il loro servizio all'interno del progetto.