UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Don Franco Finocchio: Riflessione 29 luglio 2024

29 luglio 2024
4 Aprile 2024

Lunedì 29 luglio

CONDIVIDERE

Gv 11, 19-27

In quel tempo, molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello [Lazzaro]. Marta, dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.
Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».

“Se tu fossi stato qui”. Credo che questo sia il grido di chiunque si sia sentito abbandonato davanti ad una prova. Indica il nostro bisogno di non vivere da soli, la necessità di avere qualcuno vicino anche solo per una parola di conforto di affetto o un silenzio sofferto condiviso, spesso non servono le parole. Sentire un gruppo, una comunità, una famiglia attorno a noi ci rende più forti, più coraggiosi. A volte basta avere l’umiltà di chiedere aiuto, anche maldestramente, per vivere il dono del soccorso. Il Signore della vita è sempre accanto a noi anche quando non ce ne rendiamo conto e trova sempre con creatività il modo di prenderci per mano.

 

Don Franco Finocchio

Cappellano Squadra Italia

telefono: 380 30502558
mail: don.franco@me.com