Don Franco Finocchio: Riflessione 2 agosto 2024

Venerdì 2 agosto

FIDUCIA

Mt 13, 54-58

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

Quanti hanno creduto in noi. Quante persone ci hanno accolto, accompagnato, spronato, incoraggiato a credere in noi stessi. Anche se non veniamo da famiglie famose, anche se abbiamo origini umili e non altisonanti. Quante persone possiamo ringraziare in questi giorni per non averci snobbato o per aver visto in noi qualcosa che neanche noi sapevamo. Se nella vita è possibile compiere grandi opere, prima di pensare a quanto siamo stati bravi ricordiamoci di ringraziare chi, guardandoci, non ha pensato di noi “… Non è costui il figlio del falegname …?” ma si è fermato per conoscerci e ha creduto in noi. Così avvengono i miracoli!

Don Franco Finocchio

Cappellano Squadra Italia

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