Don Franco Finocchio: Riflessione 5 agosto 2024

Lunedì 5 agosto

COMPASSIONE

Mt 14, 13.

In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.

Gesù prova compassione per la folla che lo insegue. Sono come pecore senza pastore, scoraggiati, impauriti, confusi. La compassione è ciò che ci rende davvero umani. L’amore è il dono più grande, ma la compassione rivela il nostro cuore, perché dice che siamo capaci di metterci nei panni degli altri, perché dice che non siamo indifferenti. La compassione si impara da piccoli, in famiglia e poi in tutti gli altri ambienti comuni che abbiamo frequentato. C’è un solo modo per non provarla: isolarsi. Finché c’è una comunità ci sarà compassione e finché gli uomini non smetteranno di vivere insieme, la compassione sarà ciò che ci rende veramente umani. Ma anche quando il nostro cuore di carne si trasformasse in un cuore di pietra, la compassione degli altri ci potrà guarire, come fece Gesù con la folla confusa e impaurita.

Don Franco Finocchio

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