UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Don Franco Finocchio: Riflessione 8 agosto 2024

8 agosto 2024
4 Aprile 2024

Giovedì 8 agosto

CHI SONO IO?

Mt 16,13-19

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

 Chi sono io? E chi dice la gente che io sia? Quante volte questa domanda ci ha fatto fermare per riflettere. In un mondo come il nostro, tormentato dal giudizio degli altri su di noi, corriamo il rischio di non riconoscerci più. La domanda di Gesù ai discepoli li porta a prendere una posizione decisa “chi sono io per te?” e non cosa dice la gente su di me. Quando qualcuno ha il coraggio di porci questa domanda dobbiamo sperare di essere preparati. Sono quegli esami che non puoi sbagliare. Bisogna guardarsi dentro e cercare la verità nel nostro cuore e saper scegliere le parole più autentiche. In questi giorni pieni di commenti e di giudizi chissà quante volte ci siamo fatti questa domanda, e quante risposte diverse abbiamo trovato. Non spaventiamoci, Gesù il nostro Signore e il nostro Dio l’ha posta ai suoi migliori amici per capire se l’avevano riconosciuto, se sarebbero stati capaci di amarlo. Solo il coraggioso Pietro risponde, con l’istinto, senza sapere bene che cosa sta dicendo. Ma dopo la resurrezione, di cui è stato testimone, quella risposta ispirata da Dio è diventata sua, per sempre. Lui che ha addirittura cambiato nome dopo aver capito a cosa fosse destinato.

 

Don Franco Finocchio

Cappellano Squadra Italia

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