UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Don Franco Finocchio: Riflessione 11 agosto 2024

11 agosto 2024
4 Aprile 2024

Domenica 11 agosto

RITORNO

Gv 6, 41-51

In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: "Io sono il pane disceso dal cielo". E dicevano: "Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come, dunque, può dire: "Sono disceso dal cielo"?".
Gesù rispose loro: "Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: "E tutti saranno istruiti da Dio". Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo".

Una gloria eterna. Si dice che, quando una persona vince una medaglia olimpica entri di diritto nella storia e viene ricordato anche dopo la morte. Sappiamo che è così. Questo pensiero ci può aprire ad uno dei concetti più difficili e complessi della nostra realtà: l’eternità. Pensare che qualcosa sia - Sempre -, che è molto di più del “per sempre” che spesso si usa a sproposito. Conquistare una medaglia riflettendo sull’eternità. Al termine di questi giorni di festa ciascuno ritorna a casa coi propri pensieri. Quanta vita! Una medaglia, una gara, una sconfitta, tutte occasioni per riflettere a lungo. Si suole dire che nello sport o si vince o si impara, non si perde mai. Io ci credo e credo che sia così anche nella vita. Certo in questo mondo si perde e succede spesso. Ma la promessa di Gesù – pane disceso dal cielo – ci apre il cuore a questo dono di eternità. Nel cielo di Cristo risorto nessuno perde, perché tutti hanno imparato ad amare e ad essere amati. Anche chi viene dimenticato; anche chi non viene riconosciuto; anche chi non si è sentito amato e scopre che nell’eternità invece lo è stato.  Buona vita a tutti coloro che hanno condiviso questa avventura nella speranza che si apra per ciascuno il dono dell’eternità che viene dal Pane del Cielo, che regala la corona di gloria a tutti.

 

Don Franco Finocchio

Cappellano Squadra Italia

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