di Gionatan De Marco, direttore UNTS della CEI
Parte da Castelluccio Inferiore, nell’Appennino lucano meridionale e all’interno del Parco nazionale del Pollino in provincia di Potenza, e arriva a Policoro, nel materano, sulla spiaggia ionica. Attraversa bellissime cittadine e borghi antichi, custodendo insieme cultura, arte, storia e spiritualità: è il Cammino Laudato si’.
Nato da una idea dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, promosso in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei e la diocesi di Tursi-Lagonegro, in occasione del 25° anniversario del Progetto Policoro, voluto dalla Cei per formare i giovani ad evangelizzare il lavoro e a creare impresa, il Cammino ha come obiettivo far sperimentare ai giovani la bellezza del creato e dell’opera umana diventata arte e spiritualità, offrendo ai pellegrini l’opportunità di immergersi nella natura, anche con la meditazione e l’approfondimento dell’enciclica di papa Francesco Laudato si’ , che quest’anno compie cinque anni.
«Questo tipo di esperienza tiene insieme sia una full immersion nella natura, sia un incontro con una cultura e una diocesi, con i suoi paesi e la sua vita ordinaria. Il cammino, infatti, sempre approfondisce la relazione. È il tentativo di vedere come nella prospettiva dell’ecologia integrale, dove tutto è connesso, lo sguardo contemplativo sulla natura offra anche la capacità di recuperare rapporti sociali, le relazioni e una storia di arte, spiritualità, santità che un territorio propone», ci spiega don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei. «Proprio traendo spunto dalla “Laudato si’”, dunque, la proposta educativa che noi vogliamo fare – chiarisce don Bignami – è quella di un cammino che tenga conto sia delle bellezze naturali sia del valore culturale, spirituale, artistico di quel territorio». Ma non solo: «Il percorso nasce anche per celebrare i venticinque anni del Progetto Policoro, che ha preso il via nel 1995 dalla cittadina di Policoro in Basilicata: per questo si è scelto Policoro come punto di arrivo del cammino Laudato si’».
Il percorso sarà scandito da sette parole, «le sette c di Laudato si’ »: celebrazione, conversione, crisi, contemplazione, connessioni, cura, comunione. Sono parole chiave sia per comprendere il messaggio dell’enciclica sulla cura della casa comune che per gustare il dono di Dio che è la creazione. Non possono mancare parole come cura e contemplazione, ma trovano spazio anche la conversione ecologica, le connessioni proprie dell’ecologia integrale, la comunione come fraternità e anche la celebrazione. Infatti le giornate saranno scandite dal cammino e dalla preghiera. «Metteremo a disposizione un sussidio di preghiera e di testi della Laudato si’. Ogni giorno è proposta una tematica: noi invitiamo a lasciarsi guidare dalla traccia e dalle tappe che man mano si percorrono», precisa il direttore dell’Ufficio Cei.
Il cammino dura una settimana, in tutto sono 150 chilometri circa di fatica e di contemplazione, percorsi con la gioia di camminare insieme, facendo crescere le relazioni giorno per giorno: il senso di comunità cresce anche così! La natura lucana ospita il pellegrino e lo porta a guardare paesaggi, attraversare boschi, accompagnare il fiume Sinni, a incontrare abitanti locali e abituarsi a scenografie con i singoli centri abitati posti in alto, ben visibili, come «la città che sta sopra il monte» (Mt 5, 14).
Ed è proprio attraverso bellissime cittadine, borghi antichi e paesaggi incontaminati, tra arte, cultura e tradizioni, che il Cammino vuole promuovere la riflessione sull’enciclica Laudato si’ in modo non astratto, ma per immersione, coniugando conoscenza, contemplazione, incontro, spiritualità e cura del Creato.
Il Cammino Laudato si’ ha già ricevuto il suo battesimo a fine agosto 2020 da un gruppo della pastorale sociale e del lavoro e tra qualche settimana sarà possibile avere le informazioni sul percorso e sull’ospitalità contattando direttamente l’Ufficio del turismo della diocesi di Tursi-Lagonegro. Nei prossimi mesi sarà disponibile un sussidio per la preghiera e la meditazione, scaricabile direttamente dal sito dell’Ufficio Cei per la pastorale sociale e il lavoro: un aiuto per tutti coloro che vogliono sperimentare il cammino. La strada è aperta e tutti possono percorrerla: amanti dei pellegrinaggi, camminatori solitari o in famiglia, parrocchie, gruppi scout, associazioni, giovani e meno giovani, perché l’educazione all’ecologia integrale passa anche da qui. On the road!