La seconda edizione, ampliata e rinnovata, del bel libro di successo “Giuseppe siamo noi”, autori Johnny Dotti e Mario Aldegani, sarà al centro della videoconferenza in programma giovedì 25 marzo alle ore 20.30, promossa dall’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, in collaborazione con il settimanale L’Azione.
Come relatore principale della serata interverrà proprio il noto imprenditore sociale, pedagogista e docente a contratto dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Johnny Dotti, che accoglie un nuovo invito del “Beato Toniolo” a tre anni di distanza dalla sua presenza a Pieve di Soligo nell’aprile 2018 in occasione di un evento al Patronato Careni per le celebrazioni del centenario della morte di Giuseppe Toniolo.
Il meeting online assume un particolare significato proprio per la recente uscita del libro e perché la proposta si inserisce non a caso nell’anno giubilare dedicato alla figura di San Giuseppe, indetto da Papa Francesco con la lettera apostolica “Patris corde” nella quale invita tutti i cattolici a meditare sulla figura del “custode del Redentore”, a 150 anni dalla proclamazione a patrono della Chiesa universale.
La videoconferenza, inoltre, rappresenta un importante elemento di continuità nel percorso di formazione e animazione culturale a distanza avviato in questi mesi dall’Istituto Beato Toniolo, iniziato con il corso di arte sacra a fine 2020 e proseguito con le serate della Settimana Sociale della diocesi a febbraio 2021, progetto questo che vede la realtà pievigina tra i soggetti promotori insieme alla pastorale sociale.
Il volume “Giuseppe sia noi” si presenta come un’originale riflessione sulla figura di san Giuseppe basata non tanto sulle poche annotazioni che ci riferiscono i Vangeli, quanto sul percorso della sua umanità, sul suo essere uomo nelle condizioni e nel tempo in cui è vissuto, per avvicinarlo a noi.
L’idea che ha dato origine al libro è la seguente: la nostra condizione odierna di generazioni adulte un po’ logorate, a cavallo di due millenni, di padri ed educatori che si trovano davanti a un compito che pare impossibile, di pellegrini nella vita in cerca di senso e di direzione, di sognatori traumatizzati, ha, sorprendentemente, molti tratti in comune con l’avventura umana e spirituale di Youssef di Nazaret.
In questo senso possiamo allora affermare che Giuseppe siamo noi. Non si tratta di riconoscere una somiglianza semplicemente individuale, ma di condividere uno spirito di ricerca comune. Youssef esprime la capacità di non temere di porsi delle domande e il coraggio di abitarle, una condizione che per noi, oggi, in tempo di crisi, appare davvero necessaria o addirittura inevitabile.
Le tracce dell’umanità di San Giuseppe, del suo confrontarsi con le questioni grandi della vita – la paternità, la famiglia e l’educazione, il lavoro, la libertà e responsabilità, il quotidiano, i dubbi e le difficoltà – ci riguardano da vicino, sono possibili domande e possibili risposte.
La videoconferenza di giovedì 25 marzo sarà introdotta dai saluti del presidente del “Beato Toniolo”, Stefano Zanin, e del direttore del settimanale L’Azione, don Alessio Magoga, moderatore il direttore scientifico dell’Istituto, Marco Zabotti, con il coordinamento tecnico di Gino Sutto insieme ai colleghi dello staff comunicazione dell’Istituto Diocesano. Dopo l’intervento di Johnny Dotti, sarà possibile porre delle domande al relatore da parte dei partecipanti.
Link per il libero accesso al collegamento: meet.google.com/yig-szwg-rhq