«Tutte le preoccupazioni, […] tutta questa vita in cui ci trasciniamo fatta di grida, lacrime, risate, lotte, rotture, speranze deluse e possibilità inaspettate: tutto questo scompare di colpo quando i coristi si mettono a cantare». Quanto scriveva nel 2006 l’autrice francese Muriel Barbery, nel romanzo “L’eleganza del riccio”, è più che mai adeguato ai tempi.
Tempi ancora difficili, ma in cui cominciano a fare capolino barlumi di ripresa. Annullato a causa della pandemia da Covid-19 nel 2020, torna quest’anno, conservando lo spirito originario di fede e condivisione, “Cantate Inni con Arte”, il festival dei cori parrocchiali promosso da Radiopiù Roma con il patrocinio dell’Ufficio liturgico e di quello per la Pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport della Diocesi di Roma.
L’appuntamento è per sabato 6 novembre 2021. Ad accogliere i finalisti, che si esibiranno a partire dalle ore 20, nella Basilica di San Giovanni Bosco, la redazione di Radiopiù Roma insieme al vicegerente della Diocesi di Roma, monsignor Gianpiero Palmieri.
Le iscrizioni al Festival, rivolto ai cori delle parrocchie della Diocesi di Roma e di quelle suburbicarie, sono già aperte.
Ogni coro potrà presentare entro il prossimo 27 settembre un brano liturgico edito (cioè della consolidata tradizione liturgica) o inedito (scritto e musicato, laddove previsto, direttamente dal coro). In lingua italiana o latina, e concepito esplicitamente per la celebrazione eucaristica, dovrà avere la durata massima di 5 minuti.
Una volta registrato, in formato mp3, il brano dovrà essere inviato all’indirizzo e-mail concorsiradiopiu@gmail.com insieme a:
La giuria sarà formata da figure di rilevanza nazionale e internazionale esperte in campo musicale: Carlo Donadio, direttore d’orchestra, Teatro dell’Opera di Roma, Alvaro Vatri, presidente dell’Associazione cori del Lazio, Francesco d’Alfonso, critico musicale dell’Ufficio per la Cultura e Università del Vicariato di Roma.
A presiederla, anche per il 2021, monsignor Marco Frisina che, nel corso delle varie edizioni del Festival, ha più volte messo in evidenza «l’importanza di un momento bellissimo – come quello di “Cantate Inni con Arte” – in cui scambiare le proprie esperienze». Obiettivo del concorso, ha ricordato il direttore del Coro della Diocesi di Roma durante la serata finale del 2019, è quello di «aumentare da una parte la qualità dei cori e dall’altra la creatività. È un lavoro diocesano, è Roma che si esprime nelle sue parrocchie».
Tra tutti i cori partecipanti saranno 12 (sei per ogni sezione: brano inedito/brano edito) quelli selezionati per la finale. A questo si aggiungerà quello più votato sulle piattaforme online di Radiopiù Roma che avrà la possibilità di esibirsi, il 6 novembre, fuori concorso.
Durante quella sera, la giuria decreterà i vincitori delle due sezioni. Entrambi, oltre a ricevere una targa premio (destinata anche al coro vincitore online), avranno diritto a un buono del valore di 250 euro da spendere in acquisto di prodotti musicali. Stesso premio, ma del valore di 100 euro, sarà consegnato al vincitore della sfida sul web.