Giovedì 1° agosto
SCEGLIERE
Mt 13, 47-53
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Il discernimento. Una delle esperienze più difficili per la vita di una persona. Saper scegliere, saper decidere cosa portare e cosa lasciare, di chi fidarsi e di chi diffidare. Alla fine della nostra vita probabilmente rivedremo tutte le nostre scelte nella speranza di essere felici per come sono state fatte. Non solo per i frutti che hanno portato, ma per “come” sono state fatte, quando non era ancora così facile distinguere i pesci buoni da quelli cattivi. Nel “come”, c’è il coraggio del discernimento. Perché avere coraggio di scegliere è uno dei segreti del discernimento.
Don Franco Finocchio
Cappellano Squadra Italia
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