Messaggio del Pontificio Consiglio Migranti e Itineranti per la 34a Giornata Mondiale del Turismo 2013
"Turismo e acqua: proteggere il nostro comune futuro"
Ad Amalfi la Celebrazione Nazionale della 34° Giornata Mondiale del Turismo 2013
"Turismo e acqua: proteggere il nostro comune futuro"
L’Organizzazione Mondiale del Turismo ha scelto per la 34° Giornata Mondiale un tema d’indubbia attualità per il futuro dello stesso turismo: il problema delle risorse idriche, dell’acqua, del suo uso e del suo abuso.
Le ingiustizie nel consumo dell’acqua nelle località turistiche, soprattutto del 3° mondo, è caratterizzato
- da una spoliazione delle comunità locali dell’acceso e uso dell’acqua;
- dalla compromissione di vantaggi (lavoro, sviluppo, crescita) che il turismo offre per la mancata tutela e protezione dei diritti sull’acqua da garantire alle popolazioni residenti;
- dallo spreco e da un consumo sproporzionato alle necessità dell’acqua nelle strutture turistiche a discapito di un sufficiente accesso ad essa di chi ne ha più diritto (appunto le popolazioni).
“L’acqua è la chiave della vita: è una risorsa cruciale per l’umanità e il resto del mondo vivente. Tutti hanno bisogno di acqua, non soltanto per bere. I nostri fiumi e laghi, nonché le nostre acque costiere e sotterranee costituiscono risorse preziose da proteggere” recita così la direttiva sulle “acque” della Commissione Europea.
Da essa si evince come sia necessaria una nuova “cultura dell’acqua”, soprattutto in campo turistico, dove “codici di comportamento” adeguati e “stili di vita” responsabili siano la risposta giusta ad un bisogno urgente di “sostenibilità”.