UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Gli Avamposti sportivi pronti al via

Per le prime 13 parrocchie è scattata la fase operativa
20 Novembre 2023

Il progetto degli “Avamposti Sportivi Sport4Joy” promosso da questo Ufficio Nazionale della CEI sta finalmente entrando nella fase operativa.

Dopo lo stop dovuto alla pandemia, l’Ufficio, in collaborazione con alcune Associazioni Sportive Nazionali e alcune Federazioni Sportive, ha lanciato una fase sperimentale del progetto su 13 regioni, individuando in ciascuna di esse una parrocchia: dal Piemonte al Lazio, passando per l’Emilia-Romagna, il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia e la Toscana. E poi ancora Abruzzo e Puglia, Campania, Basilicata e Calabria. Dentro anche le parrocchie di Sicilia e Sardegna.

Come prima tappa il 10 e l’11 novembre scorso sono stati invitati i parroci e i referenti di questi primi avamposti sportivi ad un incontro formativo e informativo tenutosi a Roma.

Oltre a don Michele Gianola, direttore ad interim dell’ufficio e a don Marco Fagotti, collaboratore dello stesso ufficio nazionale, hanno guidato le due giornate Daniele Pasquini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport e don Franco Finocchio, Incaricato della diocesi di Novara per la pastorale sportiva.

Dai lavori è emersa l’importanza degli Avamposti come luoghi di sperimentazione di una nuova pastorale sportiva caratterizzata dalla polisportività, fondata sulla formazione e capace di costruire il “Patto educativo territoriale”, ossia una alleanza concreta tra tutti gli enti presenti sul territorio che a vario titolo si occupano di sport, per rilanciare le attività educative e sportive secondo la progettualità delineata dall’Ufficio Sport della CEI.

L’ultimo giorno, all’interno dei lavori, c’è stato un proficuo momento di confronto tra alcune organizzazioni sportive che hanno già aderito al progetto: US ACLI, ANSPI, PGS, Scholas Occurrentes, oltre alla gradita presenza della Federvolley.

Le prossime tappe del progetto saranno una preliminare convocazione, entro l’anno corrente, dei tutor, afferenti alle associazioni coinvolte, che avranno il compito di favorire lo sviluppo degli Avamposti mentre da febbraio si parte con la formazione che terrà tutti impegnati fino a maggio.

Contemporaneamente apriranno le game-rooms.