Grazie, don Roberto!
Con la tua vita ci hai insegnato che non c’è PELLEGRINAGGIO più bello di quello fatto tra le storie che assomigliano a carovane che attraversano il deserto dello scarto.
Con la tua vita ci hai insegnato che lo SPORT più bello è il sollevamento pesi dei fardelli di coloro che vivono agli incroci, appesantiti dall’assenza di sguardi accoglienti.
Con la tua vita ci hai insegnato che il TEMPO LIBERO più riuscito è quello occupato dall’impegno per contagiare di tenerezza quest’umanità che sembra aver dimenticato la rivoluzionaria forza di una carezza.