Non è facile. Nessuno di noi aveva mai pensato che lo fosse, ma adesso ne abbiamo anche la consapevolezza. Non è affatto facile, non lo è mai stato. Non è facile, ancora, superare definitivamente tutte le vesciche e gli acciacchi patiti durante il percorso. Non è facile ristabilire l’ordine convenzionale del nostro orologio biologico che ci impedisca di svegliarci ogni notte intorno alle quattro e mezza, come se davanti a noi avessimo ancora tanti chilometri da percorrere quando il sole non è ancora sorto, per non soffrire troppo il caldo.
Non è facile scendere a patti con la consapevolezza che i giorni in Basilicata abbiano sancito il canto del cigno della nostra estate e che, adesso, sia arrivato il momento di riprendere in mano la nostra quotidianità. È ancora troppo difficile, nonostante sia già passato qualche giorno dalla meta finale. È difficile ritornare, riabituarsi, ricominciare la routine.
Ma, soprattutto, è difficile provare a trasporre, anche nel contesto abitudinario di ciascuno di noi, quell’ottica di rispetto per il prossimo, cura del Creato ed ecologia integrale in cui, in questi giorni, i partecipanti a “In cammino ogni giorno. A piedi con Laudato Sì” sono stati immersi, nel corso di un cammino durato sette giorni, dal 22 al 29 agosto 2021, attraverso la Basilicata, che ha avuto nell’Enciclica del 2015 di Papa Francesco il suo leitmotiv. Crisi, cura, conversione, contemplazione, connessioni, comunione e celebrazione: ecco le “sette C” dell’enciclica che hanno accompagnato il cammino giorno dopo giorno e sulle quali abbiamo riflettuto attraverso esperienze, incontri e testimonianze.
L’ideazione della route nasce dal desiderio dei membri dell’Ufficio Pastorale per i Problemi Sociali e del Lavoro di proporre un cammino che avesse come meta Policoro, culla del Progetto che porta questo nome, nel suo 25°anno di vita. Il nome del Progetto deriva infatti dal piccolo centro marittimo in provincia di Matera presso cui, nel 1995, la Pastorale Sociale e del Lavoro, ai tempi guidata da don Mario Operti, la Pastorale Giovanile e la Caritas diedero vita ad una realtà che si ponesse l’obiettivo di creare, per le diocesi del Mezzogiorno, una possibilità di lavoro e di futuro, una mano tesa nei confronti di tutti quei giovani che, anno dopo anno, si ritrovano costretti ad abbandonare la propria terra alla ricerca di maggiori potenzialità.
Il Progetto Policoro, ad oggi, è presente in più di centotrenta diocesi lungo tutto il territorio italiano e rappresenta una risposta concreta alle problematiche che, specialmente in un’epoca post-pandemica, continuano ad attanagliare la vita di tanti ragazzi da nord a sud.
La route di 150km, da Castelluccio Inferiore a Policoro, si è snodata lungo una regione ancora impervia, a tratti inospitale, tra strade sterrate e asfalto, attraverso paesi piccoli ma suggestivi come Latronico, Chiaromonte, San Giorgio Lucano e Rotondella, e ha visto la partecipazione di ventitré “camminatori” tra Animatori di Comunità, seminaristi e membri dell’Ufficio Pastorale per i Problemi Sociali e del Lavoro, focalizzandosi anche in una prospettiva di ricordo della figura di don Mario Operti, scomparso nel 2001.
A far da guida nei sette intensi giorni di cammino sono state le riflessioni tratte dalla Laudato Sii, il cui intero concetto può essere riassunto nelle parole pronunciate dallo stesso Papa Francesco al termine dell’Enciclica: “Se tu non sai contemplare la natura, sarà molto difficile che saprai contemplare la gente, la bellezza delle persone, il fratello, la sorella”. Per un Animatore di Comunità giunto quasi al termine del suo ultimo anno di mandato con il Progetto Policoro, è strano guardarsi indietro e ripercorrere simbolicamente ogni tappa raggiunta, ogni ostacolo superato, ogni crisi vissuta. Il nostro percorso, così come quello di ciascuno di noi, può essere davvero paragonato a quello del cammino, che in ogni tappa fa vivere la vocazione che abbiamo scelto di intraprendere e vivere. L’arrivo a Policoro, nello stesso centro in cui il Progetto è venuto alla luce, ci rende partecipi di quell’ottica che, in questi giorni, abbiamo portato con noi sull’asfalto e sullo sterrato, sotto il sole e la luna, lungo le interminabili salite e discese, e che continua ad essere principio fondante di quell’ecologia integrale che ciascun cristiano è chiamato a vivere, nel rispetto del Creato e di chi ne fa parte.
1ª Route “25° del Progetto Policoro” Cammino Laudato si’
https://www.progettopolicoro.it/1a-route-25-progetto-policoro-in-cammino-ogni-giorno/
Alessio Garofalo - Animatore di Comunità del Progetto Policoro – Diocesi di Palermo