All’interno del Master in Valorizzazione dell’Arte Sacra e del Turismo religioso, tenutosi presso l’ISSR “A. Marvelli” delle Diocesi di Rimini e di San Marino-Montefeltro, si è svolto, un articolato ciclo seminariale dal titolo Presente e futuro dell’Arte Sacra. Percorsi per la valorizzazione dei Beni Culturali Ecclesiastici e del Turismo religioso, a cura del prof. Natalino Valentini (direttore dell’ISSR “A. Marvelli”) e dell’architetto Johnny Farabegoli (coordinatore del Master e responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Rimini).
Gli incontri si sono svolti alla luce di un duplice percorso: una prima parte (i primi cinque incontri) più attenta ad un inquadramento generale capace di far affiorare potenzialità e rinnovate istanze nella gestione dei beni culturali ecclesiastici; una seconda parte (ulteriori cinque incontri) fondamentalmente finalizzata ad analizzare alcune esperienze e testimonianze d’eccellenza in ordine alla valorizzazione del patrimonio d’arte sacra. In particolare, nella prima parte, grazie al contributo di referenti istituzionali della CEI, quali Don Gionatan De Marco, Don Valerio Pennasso e Mons. Giancarlo Santi è emersa fondamentalmente la necessità di promuovere nuove forme “narrative” - anche attraverso i più aggiornati linguaggi comunicativi (suor Maria Gloria Riva) -, capaci di sollecitare nelle nuove generazioni un rinnovato e più attento sguardo nei confronti di un mirabile patrimonio culturale, quale vero e proprio depositum fidei. In questa prospettiva, anche i musei ecclesiastici (arch. Domenica Primerano) possono risultare fondamentali “ponti” per introdurre alla straordinaria ricchezza simbolica del patrimonio artistico religioso, dimostrandosi istituzioni feconde, anche dal punto di vista pastorale, per la stessa vita della Chiesa.
Durante la seconda parte del ciclo d’incontri, sono state presentate l’esperienza di valorizzazione maturata all’interno della diocesi di Siena - Colle di Val d’Elsa - Montalcino, in particolare l’attività promozionale della cattedrale di Siena attraverso l’impegno dell’Opera della Metropolitana del Duomo (Don Andrea Bechi), come pure l’intensa attività di cooperazione al servizio del patrimonio religioso sperimentata con successo negli ultimi anni dalla diocesi di Piacenza-Bobbio (arch. Manuel Ferrari). Particolare attenzione è stata rivolta poi al tema del pellegrinaggio (dott.ssa Monica Valeri, dott. Flavio Foietta, dott. Franco Boarelli), fenomeno in continua crescita e che può costituire una straordinaria risorsa per promuovere sia un proficuo dialogo interreligioso, sia una più contestuale “ri-scoperta” delle radici cristiane europee.
Alle implicazioni culturali e istituzionali del patrimonio artistico religioso all’interno del contesto dell’Unione Europea si è poi dedicato uno specifico affondo (dott. Paolo Licandro, dott. Massimiliano Zarri). Di notevole interesse sono risultate le riflessioni dedicate ai Parchi Culturali Ecclesiali (dott. Giorgio Agnisola) che sempre più vanno configurandosi come “tessuto connettivo” in grado di valorizzare spazi aggregativi e ricettivi, accompagnando le “reti ecclesiali” ad entrare in contatto con altre reti, quali ecologico-ambientali, istituzionali e turistico-locali. A questo proposito, si è rivelato centrale il tema delle “dinamiche” del turismo religioso da ricondurre sia nell’orizzonte di un rinnovato dialogo con le istituzioni civili (dott. Massimo Mezzetti, S.E. Mons. Carlo Mazza, avv. Massimo Pasquinelli), sia all’interno di un ambito esperienziale che includa un rapporto previlegiato tra fede, cultura e turismo. Uno sguardo particolare è stato poi rivolto alla problematica della dismissione dei luoghi di culto (dott. Ottavio Bucarelli) che sempre più necessita di un rinnovato impegno capace di far fronte ad una grande varietà di situazioni, da valutare alla luce di più qualificate strategie condivise, sia nell’ambito dell’“azione pastorale”, sia nell’ambito delle dinamiche sociali-territoriali.
A conclusione, va sottolineato che in più occasioni di confronto con i partecipanti è emersa l’urgenza imprescindibile di offrire una formazione qualificata specifica sui fondamenti teologici dell’arte sacra (di natura biblica, iconografica, simbolica, mistagogica, spirituale, ecc…) per tutti coloro -consacrati e laici- che più direttamente risultino coinvolti in processi di tutela e valorizzazione del patrimonio dei beni culturali ecclesiastici. Un patrimonio che è frutto delle profonde e feconde relazioni intercorse tra Chiesa, società e cultura e che può configurarsi, oggi più che mai, come straordinaria “opportunità” per un proficuo dialogo culturale, sociale ed ecumenico in grado di rilanciare -nel rispetto della tutela dei Beni della Chiesa- nuove e più incisive forme di valorizzazione. Auspichiamo che questo ciclo d’incontri, promosso come servizio alla Chiesa, possa contribuire ad alimentare proprio questa rinnovata opportunità.
Prof. Natalino Valentini, Direttore dell’ISSR “A. Marvelli”
Arch. Johnny Farabegoli, coordinatore del Master e Responsabile Ufficio Beni Culturali-Diocesi di Rimini