di Alessandra Valente
Rosolini, in provincia di Siracusa, è un centro agricolo di poco più di ventiduemila abitanti, dove sorge il Santuario del Sacro Cuore di Gesù della Diocesi di Noto.
Il Santuario del Sacro Cuore è situato in cima ad una collina ed è meta di devozione e di pellegrinaggi per i devoti provenienti da ogni parte d'Italia.
La sua fondazione è legata alle vicende umane e spirituali di Madre Carmela Aprile, una donna particolarmente devota al Sacro Cuore. Madre Carmela Aprile nasce in una famiglia povera, proprio a Rosolini nel 1878. La giovane Carmela rimane vedova a soli venticinque anni, dopo aver vissuto altri due gravi lutti, legati alla perdita di due dei suoi tre figli.
La sua esistenza è provata dal dolore e dalla miseria, fino a quando non ha inizio il suo cammino di fede autentica, di completa donazione a Dio e a chi soffre. Il momento di svolta nella sua vita è segnato dall’acquisto di un quadro da un rigattiere che voleva sbarazzarsene. Si tratta di una stampa tedesca del XIX secolo raffigurante il Sacro Cuore di Gesù.
Carmela acquista il quadro per tre lire. L’icona dell'Amore Divino diventa presto oggetto di umili omaggi, di preghiere ed è vista come una sorgente di consolazione. La devozione di Carmela si rinvigorisce sempre di più, si sente una apostola del Sacro Cuore. Nell’umile casa dell’apostola viene sistemata una piccola cappella e dopo poco tempo il Vescovo di Noto rilascia al parroco del posto la facoltà di celebrarvi la S. Messa e di custodirvi il SS. Sacramento.
Carmela, nel frattempo, conosce e consolida la sua amicizia con Filomena Scribano. Le due donne decidono presto di consacrare la loro vita a Dio e già dal 1917 vengono chiamate Madre Carmela e Suor Colomba. Nel 1918 si unisce alle due apostole la piccola Giuseppina Rubbera, una bimba che Suor Carmela chiamerà Serafina: sarà una pietra miliare per la nascente opera. Il Vescovo di Noto, Mons. Giuseppe Vizzini, desidera dare un assetto giuridicamente valido al Santuario, ma Madre Carmela non vede in questo la volontà di Dio. Questo è motivo di incomprensione tra i due, tale da indurre il Vescovo, nel 1930, a sospendere il culto nel Santuario del Sacro Cuore, anche se già dopo un anno sarà ripristinato.
Il disegno a cui Madre Carmela sente di essere chiamata è quello di dedicare la propria vita al servizio – presso i locali del Santuario - dei miseri e degli emarginati: organizza quindi, negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale, il rancio dei poveri. Nasce inoltre la 'Casa della Fanciulla', pensata e voluta per le bambine prive di genitori o provenienti da famiglie in difficoltà, e la Scuola Materna.
Mons. Angelo Calabretta, poco più tardi, ha l'idea di fondare a Rosolini un monastero della Visitazione tale da contenere il Santuario del Sacro Cuore. Mons. Calabretta è animato dalla piena convinzione che proprio questa famiglia religiosa sia la più idonea a custodire e propagare il culto al Sacro Cuore. La proposta coglie di sorpresa la Comunità della Visitazione di Acireale chiamata alla fondazione di Rosolini; servirà la stesura di uno speciale statuto, formulato dalla Santa Sede, per autorizzare le opere già esistenti presso il Santuario: il Santuario è dedicato ad opere di assistenza sociale, mentre l'Ordine della Visitazione è di tipo contemplativo. Il 24 dicembre 1958 giungono a Rosolini le due Fondatrici: suor Maria Cecilia Berardi, con il ruolo di superiora, e Suor Maria Emmanuela Panelli, come assistente. Il 30 giugno 1959 è la data della Vestizione religiosa di Suor Maria Serafina Rubbera e di Suor Maria Elena Aneli. Il 2 luglio 1960 Madre Maria Angela Nicotra istituisce la 'Confraternita della Guardia d'onore', affiliandola alla grande istituzione diffusa da oltre un secolo in Europa. Scopo della Confraternita è dedicare un'ora della propria giornata al Sacro Cuore, in spirito di riparazione.
Con il Concilio Ecumenico Vaticano II il monastero di Rosolini ha dovuto rivedere la propria posizione canonica e optare per le Costituzioni dell'Ordine che prescrivono la clausura papale: si è trattato dunque di cedere le opere caritative alle strutture gestite dallo Stato. È rimasta attiva e fiorente 'L'Opera dei Pellegrini'. A distanza di 60 anni, la Comunità, sia pure ridotta di numero e di forze, vive con immutato fervore il suo impegno, nella certa speranza che Dio compie l'opera iniziata.
Presso il Santuario, incluso nel grande Monastero della Visitazione, è possibile visitare la Cappella, già casa della Fondatrice, dove è custodito il Quadro miracoloso del Sacro Cuore. Inoltre, è possibile visitare anche la cripta dove riposano le spoglie mortali di Madre Carmela e la Chiesa nuova dedicata al Sacro Cuore di Gesù.
Il Santuario è meta, ogni giorno, di numerosi devoti e pellegrini che si rivolgono alla prodigiosa immagine del Cuore di Gesù. Molti accorrono chiedendo una grazia, accendendo una candela e portando dei fiori. Altri si rivolgono alle monache per consegnare loro personali intenzioni si preghiera.
Intorno alla devozione al Sacro Cuore sono nati diversi gruppi di preghiera tra cui l’Apostolato della Preghiera che si riunisce mensilmente.
Il Santuario è provvisto di due saloni per l’accoglienza dei pellegrini, ma anche di diverse camere per l’ospitalità di sacerdoti e laici che desiderano trascorrere qualche giorno di spiritualità a Rosolini.
Il Santuario celebra la propria festa nella solennità liturgica del Sacro Cuore ed è preceduta da una Novena di preparazione. L’ultima domenica di Settembre, invece, si celebra la festa esterna, a ricordo del prodigio che diede inizio alla devozione al Cuore di Gesù.
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ALCUNE NOTIZIE UTILI
Nome del Santuario: Santuario Sacro Cuore di Gesù
Indirizzo (Via/Piazza, Città, CAP): via Sacro Cuore 22, 96019 Rosolini (SR)
Contatto telefonico: 0931-856041
E-mail: SACROCUOREROSOLINI@GMAIL.COM
Apertura e orari celebrazioni:
Il Santuario è aperto tutti i giorni dalle ore 7.00 alle ore 20.00.
La Santa Messa viene celebrata nei giorni feriali alle ore 8.30 e nelle Domeniche e nei giorni festivi alle ore 8.30 e alle ore 11.00.
Ogni giorno, alle ore 17.30, presso la Cappella che custodisce il Quadro prodigioso del Sacro Cuore, viene recitato, insieme alla Comunità monastica della Visitazione, il Santo Rosario e si celebra il Vespro.