Gli Enti di promozione sportiva fanno rete, attraverso un progetto condiviso tra Csain, Csi, Pgs, Uisp e Us Acli, le cui professionalità saranno messe a servizio di Asd e Ssd e collaboratori sportivi attraverso sportelli attivi sul territorio. Il progetto si chiama ‘Sport Point’ ed è stato presentato in un webinar a cui ha preso parte anche Vito Cozzoli, presidente e ad di Sport e Salute che agisce in qualità di supporto strategico.
“Per Sport e Salute - ha rilevato Cozzoli - è un motivo di soddisfazione aver favorito una sinergia tra gli Enti di promozione sportiva, sappiamo che solo facendo squadra possiamo aiutare lo sport a ripartire, questa è la strada giusta. È proprio con ‘Sport Point’ che si entra nel vivo di questa sinergia. Progetti come questo fanno bene allo sport, aiutano alle comunità e a chi lo vive e lo pratica”. L’obiettivo del progetto, finanziato da Sport e Salute, è quello di diffondere una nuova coscienza collettiva sulle opportunità dello sport: attraverso gli sportelli ‘Sport Point’ diffusi sul territorio, verranno erogati servizi in ambito giuridico, fiscale, giuslavoristico, professionale e divulgativo.
In apertura di dibattito, moderato dalla pesista e conduttrice tv Danielle Madame, ha preso la parola il presidente dell’Us Acli Damiano Lembo, che ha posto l’accento sulla riforma dello sport all’interno della quale “ci sono prescrizioni che mal si coniugano sulle posizioni dei lavoratori sportivi, ma vogliamo vedere una punta di ottimismo, dal governo e dalla sottosegretaria Vezzali abbiamo riscontrato la volontà di porre maggiore attenzione su queste problematiche. L’auspicio è quello che spigolosità di natura tecnica possano trovare una giusta considerazione. Lo sport deve essere uno strumento di politiche pubbliche a disposizione della collettività. Progetti come Sport Point servono proprio a questo”. Sarà inoltre costituito un tavolo di lavoro tecnico trasversale composto da esperti interni ed esterni agli Enti di Promozione sportiva promotori, per approfondire le misure contingenti e i vari aspetti delle riforme in atto nel sistema sportivo e nel terzo settore, i decreti attuativi e le conseguenti ricadute in termini di adempimenti e opportunità riguardanti l’associazionismo e i lavoratori sportivi.
“Il collaboratore sportivo - ha rimarcato il presidente di Csain Luigi Fortuna - prevede diverse sfumature, uno dei nostri punti sul progetto è l’auspicio del tavolo di lavoro tecnico trasversale”. La sinergia tra studi professionali, centri di assistenza fiscale, esperti associativi, consentirà di strutturare un percorso di vero e proprio affiancamento giuridico-fiscale al servizio così da assicurare una consulenza accessibile, chiara ed efficace. Per il presidente della Uisp, Tiziano Pesce “è importantissimo che il tema del lavoro sportivo sia approcciato all’interno di un percorso organico, che ci porti a un risultato di armonizzazione e raccordo tra le riforme del sistema sportivo. Lo sport di base con il mondo del terzo settore merita le giuste attenzioni da parte del legislatore”.
Sulla coesistenza di diversi registri e sul nuovo registro sportivo, il numero uno di Pgs Ciro Bisogno ha evidenziato la necessità di chiarimenti su “chi è l’ente certificatore dei percorsi formativi dei collaboratori sportivi: sarà l’autocertificazione degli Enti? Sarà il Dipartimento per lo Sport? Domande che meritano una risposta articolata per evitare eventuali contenziosi”. A portare il saluto del presidente del Csi Vittorio Bosio, è stato il vicepresidente Andrea De David, secondo il quale ’nel rapporto tra Eps e federazioni, l’auspicio è trovare un dialogo con quante più federazioni possibili, è indispensabile trovare una mediazione. Sport Point arriva al momento giusto”.
A fornire i dettagli del progetto è stato il vicepresidente dell’Us Acli Piero Demetri: “Stiamo provando a mettere in piedi una serie di servizi per le società e per tutti i cittadini interessati a capire tutte le tematiche del mondo dello sport - ha rilevato - Questo network obiettivo è articolarlo in tre punti: presenza fisica di punti di accoglienza e ascolto sul territorio, creare un gruppo stabile di consulenza composto dai professionisti che collaborano già con gli Enti protagonisti di Sport Point”.
Infine, la parola è passata a Gabriele Sepio, avvocato tributarista e grande esperto del Registro del Terzo settore: “Con gli Eps stiamo portando avanti un percorso da tanti anni, un percorso non solo normativo e fiscale ma propriamente culturale. Per questo ringrazio i presidenti degli Eps oltre che Cozzoli. Gli Eps conoscono molto bene questo momento delicato per lo sport, non c’è mai stata così tanta confusione a livello legislativo perché coesistono due riforme, una arrivata al traguardo quella del terzo settore mentre quella dello sport deve ancora prendere forma in base ai decreti attuativi. Sarà necessaria un’armonizzazione tra le due riforme”.