Giunta alla sua quinta edizione “#cartadileuca2020 – Mediterraneo, una rete di solidarietà”, il laboratorio permanente, interculturale e interreligioso, organizzato dalla Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, quest’anno prenderà il via l’11 agosto.
Il Capo di Leuca diventa, a metà agosto, un campo di volontariato e un cammino condiviso, che si concluderà con la Marcia notturna “Verso un’Alba di Pace” che, nella notte tra il 13 e il 14, dalla tomba di don Tonino Bello raggiungerà la Basilica Santuario di Santa Maria di Leuca, cuore del Mediterraneo. A causa dell’emergenza COVID-19, nel rispetto del protocollo di sicurezza del distanziamento sociale la marcia quest'anno prevede solo 25 partecipanti.
Preceduto, ogni venerdì, da un ciclo di incontri virtuali aventi come tema “La solidarietà”, l’evento internazionale può contare sulla collaborazione della Scuola di management pastorale e un partenariato di grande livello: dal Ministero per le Politiche Giovanile e per lo Sport alla Conferenza Episcopale Italiana, alla Fondazione Migrantes, da Caritas Italiana a FOCSIV – Federazione dei Volontari Nel Mondo, fino alla Comunità di Sant’Egidio e al CIHEAM (Istituto Agronomico mediterraneo), oltre all’ANCI Puglia.
Nel rispetto delle misure anti Covid-19, “#cartadileuca2020” si svolgerà prevalentemente in diretta web (su zoom, sul sito www.cartadileuca.it, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube): anche in questa quinta edizione, i protagonisti saranno i ragazzi che dai vari Paesi d’Europa e del Mediterraneo si collegheranno virtualmente con il Capo di Leuca, per confrontarsi, ascoltare riflessioni e redigere il documento di impegni per la Pace ma, soprattutto, per incontrarsi nelle “tende della convivialità” dopo mesi difficili: ancora una volta l'evento si afferma come uno spazio in cui gettare le basi su cui costruire la vera pace, restando sempre un cammino di fraternità e di amicizia.
“Carta di Leuca è resa possibile grazie all’impegno di tante persone e di tante Istituzioni e Associazioni - afferma Don Stefano Ancora, Presidente della Fondazione di Partecipazione Parco Culturale Ecclesiale Terre del Capo di Leuca-De Finibus Terrae-. E' un’esperienza ecclesiale; è un’esperienza di amicizia per tutti i giovani e le persone, ogni anno sempre più numerose, che vi partecipano; è un’esperienza di cammino anche con i piedi, oltre che con la testa e il cuore, sui passi di don Tonino Bello, profeta di pace e di convivialità. Fermarsi sulla sua tomba ad Alessano - continua don Ancora - per nutrirsi dei suoi insegnamenti ed esempi e dirigersi verso Leuca, luogo sacro per la presenza del Santuario della Madonna de finibus terrae, vuol dire allargare le braccia e il cuore per accogliere l’altro oltre ogni confine”.
Don Tonino Bello, che nel Capo di Leuca nacque e oggi riposa, ci ha insegnato la “convivialità delle differenze”, un' unica casa Europa in cui Nord e Sud si aiutano e promuovono una concreta fraternità, come impegno verso l’altro, partendo proprio dal Salento che si conferma essere, non solo geograficamente, il ponte tra l’Europa e il Mediterraneo, luogo della convivialità per la costruzione di un mondo dove la persona riscopre la propria dignità.