In questo periodo di pandemia abbiamo provato a dare man forte ai nostri territori, agli associati, ai tecnici e dirigenti della nostra organizzazione, con la redazione di una serie di linee guida che ha consentito loro di potersi orientare nel caos generale.
Ci siamo dovuti cimentare in articoli, postille e DPCM che davano indicazioni sommarie su quanto si potesse fare e come, tenendo presente normative basate su una emergenza e quindi a volte carenti anche di informazioni. Lo sport di base ha ricevuto un colpo quasi mortale, le associazioni hanno ricevuto l'input di chiudere immediatamente e senza poter procedere con una programmazione di riapertura, ma dal 9 marzo mediante esclusiva navigazione a vista, cosa che ha generato nei dirigenti delle varie realtà desolazione, panico e preoccupazione per il loro lavoro, per quello che stava accadendo.
L'Unione sportiva delle Acli, si è inserita in questo contesto prendendo letteralmente le redini della situazione che rischiava di precipitare e si è proposta come soggetto interlocutore forte tra la base associativa e le istituzioni, con interventi concreti, con una serie di comunicazioni e informazioni che hanno cambiato radicalmente la nostra comunicazione e organizzazione.
"Un cambio importante di prospettiva anche dal punto di vista psicologico, ha affermato il presidente nazionale Damiano Lembo, lo capisco. Serve un grande sforzo da parte di tutti. L’unico comportamento che deciderà il nostro futuro sarà quello di rispettare le regole."
Così un team di validi professionisti, gratuitamente, si metteva al servizio delle associazioni e redigeva una serie di indicazioni, linee guida, procedure e dettami che non solo hanno rassicurato nel tempo più buio gli associati, ma, li ha anche aiutati nella ripartenza risultando essere strumenti importanti per la ripresa delle attività.
Importante è stata la scelta di investire in formazione, come i numerosi corsi, in conference call, in tutta Italia per formare responsabili per la sicurezza COVID.
Abbiamo pensato, perché abbiamo creduto nella ripartenza, di affrontare il momento della riapertura delle strutture sportive e quindi gestire la sintomaticità o la salubrità degli ambienti. Una grossa opportunità per farci trovare pronti al riavvio delle attività sportive. La formazione, coordinata da Elisabetta Mastrosimone ha coinvolto Massimo De Girolamo Responsabile Area Sport e Salute; Marco Critelli Formatore US Acli e gestore di Impianti Sportivi e il responsabile sicurezza ing. Alessandro Pepe Presidente US Acli Benevento. Una azione formativa per garantire la sicurezza degli associati e di tutti i lavoratori che operano con vincolo di subordinazione nella nostra Associazione, garantendo innanzitutto che questi vengano adeguatamente informati e formati sui rischi per la salute e sicurezza connessi con le attività svolte, utilizzino attrezzature, impianti e infrastrutture igienicamente a norma e forniti di dispositivi di protezione individuali necessari per eseguire i lavori in sicurezza.
Nino Scimone, Responsabile Nazionale della comunicazione delle US ACLI